Zanza, il mistero del telefonino rubato a casa del playboy

Rimini, l’appello della mamma dopo il furto subito in casa: "Restituiteci foto e messaggi"

Rimini, rubato il telefonino a casa di Zanza (Foto PasqualeBove)

Rimini, rubato il telefonino a casa di Zanza (Foto PasqualeBove)

Rimini, 16 novembre 2018 - «Ridateci i ricordi di Mauro». La famiglia Zanfanti decide di rompere il silenzio, a un mese e mezzo dalla scomparsa del re dei playboy. Perché qualcuno, la settimana scorsa, si è introdotto nella casa di Teresa Succi, la madre di Zanza, e ha rubato il telefonino del figlio. «Lo voglio indietro, perché rappresenta un ricordo e ha un valore affettivo per noi – è l’appello della mamma – In quel telefono c’erano tante foto di Mauro, tanti messaggi dei suoi amici».

La famiglia ha atteso alcuni giorni prima di uscire allo scoperto. Poi sono cominciati gli appelli sui social (da parte di alcuni amici di Zanza), e adesso sul giornale. «E’ stata una cosa davvero strana – racconta Mara Zanfanti, la sorella del playboy, morto a 63 anni – Mia madre usava spesso il telefono di Mauro, anche per lavoro. Venerdì scorso è andata a fare la spesa e l’ha lasciato a casa. Non è stato fuori a lungo, quando è tornata si è accorta che qualcuno era entrato in casa». La famiglia Zanfanti ha pensato a un ladro, ma «da casa, almeno apparentemente, non è sparito nulla. Solo il telefono».

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Un caso? Forse il ladro ha portato via il cellulare non trovando altro? Oppure era qualcuno che cercava proprio il telefono di Zanza? «Non ne abbiamo idea – continua Mara – A noi basterebbe riaverlo. Come ha detto mia mamma, aveva un valore affettivo, ed era anche pieno di foto di Mauro. Insomma, era un ricordo per noi. A chiunque l’abbia preso, chiediamo di restituircelo». Tanti hanno voluto condividere sui social l’appello, fatto dagli amici della famiglia. Chissà se mamma Teresa riuscirà a riavere il telefono di Zanza.

Nel frattempo alcuni degli amici del playboy continuano la petizione per intitolare a Maurizio Zanfanti un angolo di Rimini. Una delle raccolte firme lanciate sul web (si perché ce ne sono più di una...) ha già ottenuto più di 1.500 adesioni. L’ex consigliere Marco Fonti, anche lui amico di Zanza, ha già individuato un giardino a Bellariva che potrebbe essere dedicato a Zanza. Non è escluso che la proposta possa arrivare direttamente in consiglio comunale. Si vedrà. La famiglia Zanfanti ne sarebbe contenta, ma intanto spera di vedersi restituire il telefonino di Mauro.

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