Il patrimonio della Fondazione Fellini va al Comune

Disegni, foto, soggetti, sceneggiature e una parte audiovisiva: saranno consultabili a breve e diventeranno il nucleo del Museo dedicato al Maestro

Un disegno di Federico Fellini (foto Dire)

Un disegno di Federico Fellini (foto Dire)

Rimini, 2 aprile 2015 - I disegni del maestro, le sue letture specialistiche e una raccolta delle opere dei più importanti fotografi di scena del panorama nazionale e internazionale. Il patrimonio della “Fondazione Federico Fellini” entra in possesso del Comune, con il via libera della giunta all’accettazione dei beni dell’associazione, tra cui appunto il “Libro dei sogni”, oltre 500 opere grafiche e disegni del provenienti da Fondi appartenuti ad alcuni dei piu’ stretti collaboratori del regista riminese.

Ci sono anche soggetti, sceneggiature, trattamenti, alcuni inediti, una collezione di locandine e manifesti originali e una sezione audiovisiva comprendente una ricca documentazione proveniente dalle Teche Rai.

A breve tutto il materiale sarà consultabile e reso disponibile e in futuro costituirà il nucleo del Museo Fellini.

Si chiude così la “sofferta vicenda” dell’associazione, spiega l’assessore alla Cultura, Massimo Pulini, ricordando il progetto di valorizzazione e promozione della figura del Maestro messo in campo dalla città con il restauro del cinema Fulgor in Casa del Cinema “ormai in avanzatissima fase” e apertura “probabilissima” nella primavera 2016; con la definizione del museo Fellini negli spazi interni e esterni dell’ala moderna e contemporanea; con il percorso di riqualificazione degli argini del Marecchia. Dunque “un quadro sfaccettato ma omogeneo che, per la prima volta, renderà riconoscibile in tutte le parti della città l’impronta inconfondibile del regista”.