Ritrova il fratello dopo quasi 80 anni grazie a The voice senior

Bruno riconosce Mario in tv: "L’ho sentito raccontare la sua storia, quasi non ci potevo credere Ho capito subito che era lui la persona che stavo cercando"

Mario (a sinistra), 83 anni e Bruno, 86: i due fratelli si sono ritrovati dopo quasi 80 anni grazie alla partecipazione di Mario a The Voice senior

Mario (a sinistra), 83 anni e Bruno, 86: i due fratelli si sono ritrovati dopo quasi 80 anni grazie alla partecipazione di Mario a The Voice senior

Rimini, 7 aprile 2023 – Una vita intera passata a chiedersi che fine avesse fatto il suo fratellastro, sognando di poterlo finalmente riabbracciare. Poi, una sera come tante, seduto in salotto, accende la televisione... e suo fratello, Mario Aiudi, 83 anni, è proprio lì, in prima serata su Rai 1, che canta un brano di Tony Renis.

Una carrambata come questa, il riminese Bruno Foti, 86 anni, non se l’aspettava proprio. Non dopo tutto il tempo trascorso, e i mille tentativi fatti per riallacciare un legame che anni e anni di silenzio sembravano aver cancellato per sempre. La speranza di poter incontrare il fratellastro, alla fine, si era ridotta ad un flebile lumicino, e ormai Bruno l’aveva quasi accantonata del tutto.

Ma questa è una storia a lieto fine, perché nelle scorse settimane, grazie al programma The Voice Senior , Bruno e Mario si sono finalmente ritrovati.

Una storia, la loro, che ha commosso il pubblico del programma I fatti vostri , che li ha avuti come ospiti nella puntata andata in onda mercoledì scorso.

Figli dello stesso padre, Mario e Bruno si sono a lungo sfiorati, senza mai riuscire a incrociare le loro strade. Il primo, cresciuto in orfanotrofio, a 18 anni decide di lasciare l’Italia per andare a vivere a Londra, dove grazie alle sue doti canore fonda un gruppo musicale con il quale girerà il mondo, arrivando a duettare anche con Frank Sinatra.

Poi il ritorno a Pesaro, dove riprende a cantare, fino ad approdare alla finale dell’ultima edizione di The Voice Senior, dove conquisterà una standing ovation proprio con una strepitosa interpretazione di un branzo di Sinatra, I’ve got you under my skin. Bruno, più grande di lui di tre anni, dopo il matrimonio si trasferisce a Rimini, dove passerà attraverso vari lavori, tra cui dipendente dello storico cinema Modernissimo e bidello. Una vita piena e felice, ma con il pensiero sempre rivolto a quel fratello ‘perduto’.

"Ho sempre saputo di avere un fratellastro, ma non conoscevo il suo cognome, né avevo elementi che potessero aiutarmi a contattarlo. Era come cercare un ago in un pagliaio – racconta Bruno –. Sapevo solamente che aveva vissuto in orfanotrofio a Pesaro e che poi si era trasferito all’estero. Quando ho visto Mario in televisione, e l’ho sentito raccontare la sua storia, quasi non ci potevo credere. Ho capito subito che era lui la persona che stavo cercando. Le mie figlie hanno contattato la Rai che è stata molto disponibile e qualche giorno dopo, a Pesaro, è avvenuto il nostro primo incontro. È stata un’emozione indescrivibile, fortissima. Anche perché io ormai mi ero messo il cuore pace e credevo che non sarei mai più riuscito a riabbracciarlo. Io e Mario abbiamo parlato a lungo. Abbiamo un sacco di tempo da recuperare e tantissime cose da dirci. Sono contento che alla fine il mio sogno si sia potuto realizzare. Forse, se non avessi acceso la televisione, quella sera, tutto questo non sarebbe mai avvenuto".

“È un miracolo – ha commentato Mario Aiudi, intervistato da Salvo Sottile –. Io nemmeno sapevo di avere un fratello in Italia. La sua famiglia mi ha accolto a braccia aperte, le figlie mi chiamano zio... tutto questo è bellissimo".

A Pesaro, Mario ha continuato a coltivare la propria passione per la musica, diventando conosciuto con il nome d’arte di Frank Silvera, ed esibendosi al fianco di Claudio Mari alla chitarra ed Enrico Cambrini alla batteria.