FEDERICO TOMMASINI
Cultura e spettacoli

La crisi, la caduta e la ripartenza

La Piramide che svetta sulle colline di Riccione

Come in ogni storia di successo, anche quella del Cocoricò ha avuto i suoi momenti bui. Nell'agosto del 2015, la morte di un sedicenne all'interno della discoteca a causa di assunzione di stupefacenti portò alla chiusura forzata per 120 giorni. Questo evento segnò l'inizio di una "seconda vita" per il Cocco, con una nuova gestione che decise di "ripulire" le sale, vietando l'ingresso ai minorenni e imponendo severi controlli.

Negli anni successivi, la discoteca affrontò una grave crisi finanziaria, culminata nell'estate del 2019 con la sentenza di fallimento della società di gestione e un'ulteriore chiusura. La Piramide di Colle dei Pini rimase spenta per ben due anni, fino alla riapertura del 27 novembre 2021. Fu l'inizio di una nuova avventura, che continua ancora oggi, tra DJ internazionali e serate indimenticabili, testimoniando la resilienza di un'icona.

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