I tre giovani gestori dell’Oshad pub di Verucchio
Rimini, 4 settembre 2022 - Hanno resistito al Covid. Si sono dovuti arrendere di fronte al caro-bollette. Sono i tre giovani titolari dell’Oshad pub di Verucchio, che hanno deciso a malincuore di chiudere il locale, inaugurato nel giugno 2020. "In realtà avremmo dovuto aprire alcuni mesi prima, ma poi è scoppiata la pandemia e c’è stato il primo lockdown...", racconta Alex Martino, che gestiva il pub con Filippo Ceccarelli e Aleksandra Milosevic.
Una partenza tutta in salita.
"Sì, ma abbiamo resistito e il locale ci ha dato parecchie soddisfazioni. Per me era un’avventura completamente nuova (Martino prima faceva un altro lavoro) mentre Filippo e Aleksandra avevano già lavorato nel locale con la passata gestione. Al netto delle difficoltà causate dalla pandemia stavamo andando piuttosto bene. Tanti ci hanno detto che il pub non aveva mai lavorato così tanto, prima di noi".
Poi è arrivata la stangata su luce e gas. E’ stato il caro bollette che vi ha spinto a chiudere?
"E’ stata la causa principale, sì. Abbiamo fatto un po’ di conti, viste le ultime bollette. E conti alla mano abbiamo scelto di chiudere l’attività. Sabato 27 agosto è stato l’ultimo giorno di apertura. Ci siamo presi un paio di giorni per riflettere, mettendo il cartello chiuso per ferie . E alla fine abbiamo scelto di non riaprire".
Quanto avete pagato di bollette quest’anno?
"Nell’ultimo mese la bolletta del gas è stata di 565 euro. Un anno fa pagavamo 125 euro. Il conto per l’energia elettrica è stato di circa mille euro. A conti fatti, a fine giugno per le utenze avevamo già speso quanto nell’interno 2021. Siamo alla follia e non si vede un calo dei prezzi all’orizzonte. Per intenderci: luce e gas ci costano più del doppio dell’affitto del locale".
A quanto ammonta il canone?
"Noi pagavamo 700 euro di affitto. Per noi era un importo sostenibile. E abbiamo pagato l’affitto anche nei mesi del primo lockdown. Sì, è stata una partenza in salita, ma stavamo lavorando bene. Ma di fronte a certe bollette, è stato inevitabile confrontarsi e poi arrivare a questa decisione".
Tanti clienti sono rimasti stupiti e amareggiati, dopo che avete annunciato su Facebook la chiusura...
" E’ così. E spiace tantissimo anche a noi. A Verucchio c’è bisogno di luoghi per ritrovo per i ragazzi, e noi eravamo contenti di come andavano le cose. Inizialmente ci eravamo presi tempo fino a dicembre per decidere, ma è stato meglio fermarsi ora".