Rimini, "nuove idee e sperimentazione per rilanciare il turismo"

Questo il filo conduttore del convegno 'Futurismi. Avanti veloce nel Turismo', organizzato da Confcommercio Emilia-Romagna e il Resto del Carlino-QN, nell’ambito del Buy

Pietro Fantini, direttore di Confcommercio Emilia-Romagna

Pietro Fantini, direttore di Confcommercio Emilia-Romagna

Rimini, 6 aprile 2017 - Il futuro del turismo e le sue sfide. Questo il filo conduttore del convegno «Futurismi. Avanti veloce nel Turismo» organizzato da Confcommercio Emilia-Romagna, in collaborazione con il Resto del Carlino-QN. L’appuntamento, che si svolge nell’ambito della 22esima edizione del Buy, si terrà domani dalle 16.30 al Palazzo del Turismo di Rimini.

Obiettivo: approfondire il dibattito pubblico sulle traiettorie di sviluppo ed innovazione del turismo in Regione, attraverso i drivers dell’internazionalizzazione, della digitalizzazione e della sostenibilità. Dopo i saluti di Andrea Gnassi (sindaco di Rimini), Gianni Indino (presidente Confcommercio provincia di Rimini) e Pietro Fantini (direttore di Confcommercio Emilia-Romagna), si entrerà nel vivo dell’evento con gli interventi di tre relatori d’eccezione: Armando Peres, presidente del Comitato Turismo dell’Ocse di Parigi, Edoardo Colombo, esperto di turismo digitale e innovazione, Antonio Preiti, direttore di Sociometrica.

Seguiranno le considerazioni finali di Mauro Mambelli, vice presidente di Confcommercio Emilia-Romagna, mentre le conclusioni saranno a cura di Andrea Corsini, assessore regionale al Turismo e Commercio. «Confcommercio – spiega Pietro Fantini – ha da tempo posto al centro delle sue politiche associative il tema dell’innovazione. Una scelta che sta impegnando tutta la nostra attività, da quella sindacale a quella formativa, dalla ricerca allo sviluppo progettuale. L’incontro di Rimini si inserisce nel quadro di ‘Terziario 4.0’, progetto formativo che prevede 106 seminari, 123 corsi di formazione e oltre 300 servizi. Abbiamo deciso di dedicare il primo convegno al turismo per due ragioni. La prima: per la natura del mercato turistico, di per sé flessibile, dinamica e portata alla sperimentazione. La seconda ragione riguarda invece la fase storica che stiamo attraversando, con la nuova legge regionale sul turismo che ha riformato il nostro modello organizzativo, ponendo al centro le Destinazioni turistiche. Come Confcommercio vogliamo accompagnare le imprese in questa fase di cambiamento».

«L’Emilia Romagna – dichiara Andrea Corsini, assessore regionale al Turismo e Commercio – è pronta a giocare e a vincere le sfide globali dell’innovazione nell’industria del turismo. Vogliamo superare il 30% di presenze internazionali, grazie a un nuovo approccio al marketing di prodotto e di destinazione, sempre più veicolato da strumenti digitali».