Hotel Rimini, la bolletta cresce di 70mila euro

L’albergatore: "I forti rincari gravano su bilanci e utili". Le stime dell’Osservatorio Confcommercio

Turisti a Rimini

Turisti a Rimini

Rimini, 3 agosto 2022 - "Ora lo conferma anche questo studio. Ma noi purtroppo lo vediamo tutti i giorni sulla nostra pelle: gli aumenti stellari di gas, energia elettrica, generi alimentari e servizi sono stati devastanti per gli alberghi. E non solo. Anche se per fortuna questa estate i turisti in Riviera sono numerosi, il rischio per molte attività è di finire la stagione senza utili, se non in perdita". Parla Marco Leardini, il titolare dell’hotel Luxor, struttura ricettiva annuale di Marina Centro.

La situazione è così complicata?

"Siamo sulle montagne russe: i prezzi delle materie prime alimentari cambiano tutti i giorni".

Qualche esempio?

"Senza volare troppo alto: il costo del burro è raddoppiato, da 5 a oltre 9 euro al kg; idem per farina, lieviti, marmellate, uova, latticini, formaggi. Noi controlliamo le fatture ogni giorno. Gli hotel con ristorante interno faticano a programmare in maniera sostenibile. Mentre un ristorante può ’semplicemente’ alzare i prezzi, almeno in teoria, chi ha un listino predefinito non può farlo. Gli stessi nostri fornitori di alimentari non possono indicare listini stabili".

Quindi?

"Compriamo lo stesso, naturalmente, cerchiamo così di tenerci buoni i clienti per il futuro. Ma con margini zero o in rosso saremo costretti anzitutto a non investire, poi ad aumentare i prezzi della vacanza, e non è detto che i turisti risponderanno sempre positivamente. Una catena che rischia di rompersi".

Stiamo parlando dei prodotti alimentari ’spiccioli’. Quanto incide invece il rincaro energetico?

"Intanto gli alimentari sono aumentati tra 20 e 25%. Peggio ancora il gas, il cui costo mediamente è raddoppiato: un tre stelle passerà da 4-5mila euro a 8-10mila".

Energia elettrica?

"Note ancora più dolenti. Abbiamo fatto calcoli puntuali, insieme all’Associazione albergatori, proprio lunedì: il costo è triplicato. Vuol dire che un hotel che prima spendeva 20mila euro ne spenderà quasi 60mila quest’anno. Troppi. E poi..."

Dica.

"Cito un’altra voce, i servizi di lavanderia esterni, ormai utilizzati dal 70-80% degli alberghi: cresciuti del 15-25%. Ieri mi è arrivata un listino prezzi con aumento del 20%. Senza spiegazioni".

Che cosa potete fare?

"Sappiamo che fatturati e margini delle grandi multiutility sono in clamoroso aumento: forse dovrebbero essere più responsabili e ’accontentarsi’ di utili minori, riducendo i prezzi di vendita di luce e gas. Se si spezza la catena noi affondiamo, ma loro ci verranno dietro".