Frutta e verdura, prezzi sempre più alle stelle

Rimini, dai 4 ai 5 euro al chilo per i pomodori siciliani, i datterini. Gli esercenti del Mercato coperto: "I clienti ci sono, ma si lamentano"

Rimini, 18 giugno 2022 - Il caro spesa si è insidiato anche all’interno dei mercati ortofrutticoli, facendo lievitare i prezzi di frutta e verdura. I motivi, spiegano dal Caar - il Centro agro alimentare riminese - sono da cercare dietro "agli aumenti dei costi di produzione e alle condizioni climatiche avverse". E proprio dal Caar arriva un allarme: "I consumi di frutta stanno registrano una contrazione, sia per i motivi citati sopra ma anche per l’inflazione che sta facendo diminuire il potere d’acquisto delle famiglie, costringendole a rinunciare a qualche acquisto. Purtroppo anche sul nostro territorio si registra lo stesso trend, seppure l’arrivo di frutta fresca sui banchi del Caar rimanga su ottimi livelli.", spiega il presidente Gianni Indino.

In aumento anche i prezzi dei generi alimentari (Archivio)
In aumento anche i prezzi dei generi alimentari (Archivio)

Dal Mercato coperto, però, gli esercenti rassicurano: "La gente continua a comprare frutta e verdura, con questo caldo ne ha bisogno. Si lamentano, questo poco ma sicuro, del caro prezzi – spiega Sandra Sacchini, una degli esercenti –, la frutta e la verdura sono articoli difficilmente ’prezzabili’ come pane e pasta. Per esempio, io ho sia ciliegie che costano poco che quelle un po più care. Il mercato è un continuo saliscendi, dipende dalla disponibilità dei prodotti e dagli aumenti dei costi".

"Mi rifornisco ogni mattina al Centro agro alimentare riminese e sì, i prezzi sono aumentati almeno del quaranta per cento, dipende poi dagli articoli – spiega Marco Savioli, commerciante del banco cinquantasei –. Quelli che sono aumentati di più, per esempio, sono i pomodori siciliani, i datterini. All’ingrosso costano circa tre euro e cinquanta al chilo. L’anno scorso venivano un euro in meno". E se all’ingrosso costano tre euro e cinquanta, noi dal fruttivendolo li troveremo a quattro o cinque euro al chilo.

"I meloni di Mantova costavano un euro e trenta, ora costano il doppio. E’ un aumento generale, anche se ha colpito più la frutta che la verdura", prosegue Savioli, che conferma la versione della collega Sacchini: "I clienti ci sono, per carità, però si lamentano. Non possiamo farci niente, anzi è sconveniente pure per noi, perché con i prezzi più bassi arriva la gente che ci compra più quantità. Con l’arrivo dell’estate i prezzi non sono calati e, secondo me, aumenteranno ancora".

"Se prima spendevo dieci euro facendo la ’spesona’ una volta alla settimana, ora ne spendo venti – racconta Giovanna, anziana signora e assidua frequentatrice del Mercato coperto –. Continuerò, in ogni caso, a fare la spesa di frutta e verdura qui, perché i prodotti sono buoni e freschi, si sente la differenza con quelli del supermercato".

"Prima venivo qui per risparmiare – prosegue un altro cliente – ora pure al mercato sta diventando un bel salasso".

Tutti i clienti che escono dal mercato hanno le buste piene di prodotti freschi e genuini, ma un sorriso amaro e il portafoglio sicuramente più leggero.