Misano Moto3 2019, l'ombrellina di Migno? Nonna Walterina

Il pilota di Saludecio in pista con un'accompagnatrice speciale

Misano MotoGp 2019, Migno con nonna Walterina (foto Petrangeli)

Misano MotoGp 2019, Migno con nonna Walterina (foto Petrangeli)

Misano Adriatico (Rimini), 16 settembre 2019 - C’è chi in pista si porta la nonna e chi guarda al futuro vincendo su bolidi silenziosi. Quando si parla di motori, i romagnoli hanno un passo in più. Anche gli organizzatori del Gran Premio Octo di San Marino e della Riviera di Rimini se lo ripetono ogni volta, tanto da avere inventato il marchio Riders land. Ieri i piloti nostrani hanno fatto comprendere di cosa si tratta. Andrea Migno, pilota di Saludecio che gareggia in Moto3, si è fatto notare sulla griglia di partenza. A dire il vero l’attenzione non era tanto su di lui, ma su chi era al suo fianco con l’ombrello in mano. Non una bellezza statuaria, tolta alle passerelle di moda, ma nonna Walterina che si è presentata sulla pitlane con un vestito a fiori bianco e rosso.

Walterina è molta attaccata al nipote tanto da aiutarlo anche in casa, partendo dalla cucina e dai pasti rigorosamente preparati da lei. Anche Andrea è molto legato a Walterina tanto da volerla a fianco negli attimi più delicati prima della partenza.  Ombrello giallo in mano per proteggere il nipote dal sole in una giornata settembrina molto calda, Walterina era emozionata ma sempre ironica: «Non sono la più bella - ha detto ai microfoni -. Ad Andrea dico che dev’essere bravo e dare gas». Le premesse per una bella gara per Migno c’erano tutte, ma a pochi giri dalla fine è stato coinvolto in una caduta nel gruppo in cui battagliava per le posizioni di testa.

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Ieri e sabato c’è stato un altro pilota, riminese doc, ad avere scritto una pagina di storia. Il suo nome è Matteo Ferrari e nel weekend ha vinto entrambe le manche del campionato di MotoE, riservato alle moto elettriche. Matteo ha vinto sia la gara 1 che gara 2, una doppietta che lo ha proiettato in testa alla classifica mondiale a una tappa dalla fine. «Una doppietta in casa con leadership nel mondiale è davvero bello, ma aspettiamo Valencia, l’ultima tappa, dove sarà difficile confermarsi visti gli avversari». Ferrari fino a un anno fa correva nel motomondiale, poi la scelta di cambiare, provando una moto e un campionato che sta muovendo i primi passi verso il futuro elettrico. «E’ stata una sfida, l’ho presa come una opportunità, grazie anche al grande lavoro del team Gresini. Ora sono arrivati i risultati. Festeggeremo, ovvio, ma non subito, prima ho i test, poi venerdì torno a casa e facciamo festa«. Ferrari è tra quei romagnoli che guarda avanti, e ad oggi il futuro è elettrico. «Siamo all’inizio. Questo è il primo anno di campionato per questa classe. C’è ancora tanta strada da fare, ma rappresenta il futuro. Diventerà sempre più competitivo, nel frattempo farò esperienza, cosa fondamentale». E la prossima gara sarà decisiva, a Valencia. 

a.ol.