Perticara, speleologo trovato morto con un sacco in testa e le mani legate

Non si avevano più notizie di Oscar Leandri, 54enne di Bertinoro, da venerdì sera. Gli investigatori non escludono nessuna ipotesi

Il recupero del corpo dello speleologo morto a Perticara (Foto Pasquale Bove)

Il recupero del corpo dello speleologo morto a Perticara (Foto Pasquale Bove)

Perticara (Rimini), 16 gennaio 2016 - E' stato trovato morto Oscar Leandri, lo speleogo 54enne di Bertinoro di cui si erano persi i contatti da ieri sera. Le ricerche erano indirizzate nlla zona della miniera a Perticara, in Alta Valmarecchia. Secondo le prime indiscrezioni, la morte non sarebbe però dovuta a un incidente: l'uomo aveva infatti le mani legate e un sacchetto di plastica in testa, circostanza che potrebbe far pensare all'ipotesi di omicidio.

Ma i magistrati non escludono neanche la pista del suicidio, dato che l'uomo aveva indosso abiti borghesi e aveva lasciato l'attrezzatura professionale nella sua auto, parcheggiata a 2 chilometri dal luogo del ritrovamento del cadavere. 

Dalle prime indagini del medico legale la morte di Leandri, di professione cantoniere ma appassionato di speleologia, sarebbe compatibile con un'ipotesi di asfissia. Dalle indagini esterne sul cadavere, non sono comunque emersi segni di violenza o altri fattori esterni che possano aver influito nella morte. Le indagini continuano a 360 gradi senza tralasciare nessun aspetto sulla vita dell'uomo, le sue abitudini e frequentazioni, che possono portare alla ricostruzione di un quadro chiaro del fatto. Anche alcune tracce sul fango in zona porterebbero ad escludere la presenza di altre persone. Le indagini dei carabinieri sono coordinate dalla Procura di Rimini

Il corpo giaceva in località Fossa del Fanante (FOTO); il suo cellulare squillava a vuoto. Ieri, prima di uscire di casa, l'uomo aveva avvisato moglie e figlia, lasciando un biglietto in cui scriveva che sarebbe andato a Perticara. verso sera, non vedendolo rientrare e non avendo sue notizie, le due donne si sono rivolte alla Pro loco, in quanto lo speleologo conosceva i soci e con loro era stato già diverse volte a visitare boschi e anfratti della zona.

A quel punto sono partite le ricerche, riprese questa mattina. Il corpo è stato trovato intorno alle 4.30. Sul posto gli uomini del Soccorso Alpino, vigili del fuoco e i carabinieri.