Sindaco Rimini: Jamil Sadegholvaad candidato in ticket con Chiara Bellini

Fine della guerra nei Dem, l'assessore raggiunge l'intesa con Emma Petitti: "Abbiamo cento giorni, conquisteremo la fiducia dei riminesi"

Chiara Bellini, Jamil Sadegholvaad ed Emma Petitti (foto Petrangeli)

Chiara Bellini, Jamil Sadegholvaad ed Emma Petitti (foto Petrangeli)

Rimini, 29 giugno 2021 - Nel Pd riminese è tornata la pace. Fine della guerra tra le correnti, raggiunta lunedì sera l'intesa tra Emma Petitti e Jamil Sadegholvaad. Niente primarie tra i duellanti: sarà Sadegholvaad, da dieci assessore a Rimini e prima ancora assessore provinciale, il candidato sindaco del centrosinistra, in tandem con Chiara Bellini, scelta dalla corrente della sinistra Pd guidata dalla Petitti ed "espressione della società civile" nel ruolo di candidata a vice sindaco.

E' la prima volta che il centrosinistra si presenta alle elezioni con il ticket. Una scelta benedetta dall'ex ministro Francesco Boccia, responsabile del Pd per gli enti locali, che ha lavorato per giorni assieme a Paolo Calvano, segretario regionale dei dem, e a Filippo Sacchetti e Alberto Vanni Lazzari (rispettivamente segretario provinciale e comunale) per trovare una mediazione ed evitare le primarie tra Emma e Jamil. "A Rimini il candidato sindaco del centrosinistra largo sarà Jamil, un riminese di padre iraniano sposato con una afro-brasiliana che racchiude dentro la sua vita l'Italia di domani e la bellezza della società aperta di oggi. Sarà sindaco in tandem con la bravissima Chiara Bellini indicata ieri come vice, in rappresentanza della vasta e sempre molto attiva società civile riminese", dice Boccia.

Arrivare alla tregua e sancire "un nuovo patto per Rimini" non è stato facile. Il Pd in queste settimane ha provato inutilmente a cercare un terzo candidato alternativo, e quando Moreno Maresi ha rifiutato si è capito che l'unica soluzione era scegliere tra Emma e Jamil. I sostenitori della Petitti hanno invocato a lungo le primarie. E per la stessa Petitti "non fare le primarie è stata un'occasione persa, una lezione da cui dobbiamo imparare. Ma ora dobbiamo ritrovare l'unità e guardare avanti".

La Petitti resta nel ruolo di presidente del consiglio regionale, ma il suo contributo sarà fondamentale per la campagna elettorale. "Ci aspettano grandi sfide, dobbiamo portare avanti il lavoro straordinario fatto in questi dieci anni e al tempo stesso ne abbiamo di nuove perché la pandemia ci impone un cambiamento Sfide che dobbiamo affrontare con un campo largo del centrosinistra, cercando una convergenza con il M5s".

Il cambiamento ha il volto di Chiara Bellini. Quarantatrè anni, una figlia, studiosa di arte e cultura indiana e tibetana, la Bellini è stata tra le fondatrici del gruppo 'Io sto con Emma' e del progetto culturale 'Articolo 27'. "Non bisogna avere paura del cambiamento, il cambiamento arricchisce". Le primarie "non sono state fatte per il generoso passo indietro della Petitti", ma adesso è tempo di voltare pagina. "Dobbiamo lavorare ventre a terra - riprende Sadegholvaad - perché il centrodestra è insidioso e Rimini è una città contendibile. Ma sono convinto che sapremo conquistare la fiducia dei riminesi.  

Jamil Sadegholvaad: "Abbiamo solo cento giorni di campagna elettorale davanti, ma sono convinto che sapremo conquistare la fiducia dei riminesi".