Santarcangelo (Rimini), 30 maggio 2013 - "Basta, così non si va avanti. Mi dimetto". Mauro Morri ha deciso: si dimette da sindaco di Santarcangelo. La decisione è avvenuta ieri sera in consiglio. Sì votava il bilancio 2013 e la maggioranza Pd-Psi, causa l'assenza di due consiglieri (fuori all'estero entrambi), Anelli e Gallo, aveva gli uomini contati: 9, tanti quanti quelli di minoranza. Decisivo Luigi Berlati, uno dei due consiglieri dissidenti del Pd (insieme a Gallo) che al momento delle dichiarazioni di voti ha espresso la sua contrarietà. Apriti cielo. Morri è letteralmente scoppiato e ha annunciato: "Mi dimetto". Una decisione a caldo, con il sindaco ad attaccare Berlati e Gallo e a minacciarli: "Non rappresentate più nessuno, prendete ordini da via Daniele Felici (dove ha sede l'ufficio di Mauro Ioli, ex Pd, 'lettiano' e avversario di Morri) e basta. O lasciate voi, o lascio io". Già stamattina Morri presenterà ufficialmente le dimissioni. Se, passati i 20 giorni canonici, le cose non cambieranno e la maggioranza non riuscirà a ricompattarsi (per votare il bilancio c'è ancora tempo) Morri darà l'addio definitivo e il Comune di Santarcangelo sarà commissariato.
 

Manuel Spadazzi