Ballando con le Stelle 2018, Gessica Notaro. "Ho sconfitto le paure"

L’ultima sfida della miss riminese sfregiata con l’acido che sabato si gioca la vittoria in tivù

Gessica Notaro a Ballando con le Stelle (Foto LaPresse)

Gessica Notaro a Ballando con le Stelle (Foto LaPresse)

Rimini, 17 maggio 2018 – Una benda sull’occhio, e una sul cuore. Per trattenere dentro di sé la gioia e le emozioni di questi mesi. «Vorrei che Ballando con le stelle non finisse mai». Invece sabato per Gessica Notaro (FOTO) e gli altri ballerini dello show di Rai Uno arriverà il momento più atteso e più temuto: quello della finale. E la riminese, per la sua storia e anche per quello che ha saputo dimostrare fin qui insieme al suo compagno di danze, Stefano Oradei, parte con i favori del pronostico. Per molti sarà lei la vincitrice di questa edizione di Ballando con le stelle. E lei, si sente la favorita? « Mamma mia, addirittura la favorita? Vorrà dire che dovrò ballare come non ho mai fatto nella mia vita. Io so solo che mi sento carica, piena di adrenalina e pronta a dare il meglio. Ma ci sono tanti altri bravi ballerini in finale. E poi, con il televoto, non si sa mai: potrebbero esserci molte sorprese». Di tutti i concorrenti, lei forse è stata fin dall’inizio la più amata, per la tragedia che ha dovuto affrontare (l’agguato con l’acido) e per come ha saputo reagire. Influirà anche questo nella finale? «Anche gli altri concorrenti hanno portato messaggi importanti a Ballando con le stelle. E ognuno di noi, in fondo, è già vincitore per quello che ha dimostrato fin qui. Io non mi sento la più amata dal pubblico, però sono probabilmente una delle protagoniste più sincere, più genuine di questa edizione». Quanto si sta allenando per la finale? «Io e Stefano (Oradei, ndr) stiamo sostenendo ritmi forsennati. Tutti i giorni è una maratona. Ma devo dire grazie a Ballando: mi ha permesso di superare i miei limiti mentali e fisici e di conoscere meglio me stessa. Comunque vada la finale, questa è la mia vera vittoria». Quanto la spaventa tornare alla vita normale, quando tutto sarà finito? «Molto. Ballando è stata un’isola felice. Mi ha protetto dalle paure e dagli incubi che mi perseguitano, dopo quello che mi è capitato. Qui mi sono sentita come in famiglia, nonostante abbia sofferto tanto per la lontananza di mia madre Gabriella, che verrà a vedere la finale». In questi mesi a tenere banco, quasi più delle sue esibizioni in tivù, è stato lo scontro a distanza con i legali di Tavares, che si sono rivolti alla Rai e al ministero della Giustizia per chiedere il silenzio sulla vicenda: quanto incideranno sulla finale? E quanto hanno pesato su di lei? «Sulla finale non lo so. Per quanto riguarda me, mi ha fatto male soprattutto il fatto, che nonostante quello che ho subito, gli avvocati di Tavares abbiano provato a tapparmi la bocca. Chi prova a reprimermi e a farmi tacere, diventa complice dell’aggressore. Con la loro strategia hanno solo peggiorato la situazione di Tavares». A lui pensa spesso? Crede che Tavares guarderà la finale? «Non lo so, non mi interessa. Cerco di rimuovere i ricordi di quella notte e gli incubi, anche se non è facile». Parteciperà anche al processo in Corte d’Appello? «Ogni volta che mi sarà possibile sì, sarò in aula». Gira ancora con le guardie del corpo? «Sì, e continuerò a uscire scortata quando tornerò a Rimini. Le minacce che mi arrivano sono continue, specie sui social, ma questo non fermerà il mio impegno contro la violenza sulle donne». Se dopo arrivassero proposte da altri programmi tivù, dopo Ballando, le accetterà? Le piacerebbe restare nel mondo dello spettacolo? «Valuterò le offerte, ma ho imparato una cosa: ora vivo alla giornata, senza pensare troppo al domani...».