'Sette Minuti' arriva a Riccione, Ottavia Piccolo scalda la platea

Protagonista del dramma sul mondo del lavoro femminile, l'attrice ha presentato l’applauditissimo film. Un appuntamento speciale che ha aperto la 23esima edizione del Riccione Ttv Festival FOTO

Ottavia Piccolo con Massimiliano Giometti e Daniele Gualdi (Foto Concolino)

Ottavia Piccolo con Massimiliano Giometti e Daniele Gualdi (Foto Concolino)

Riccione, 5 novembre 2016 - Protagonista di “7 Minuti”, dramma sul mondo del lavoro femminile, Ottavia Piccolo (FOTO) è tornata a Riccione per presentare l’applauditissimo film, uscito giovedì sera nelle sale cinematografiche italiane. Un appuntamento speciale che ha aperto la ventitreesima edizione del Riccione Ttv Festival, evento di cinema, arte, musica, teatro e drammaturgia con ospiti importanti come i registi Matteo Garrone, Sergio Rubino, Gianfranco Cabiddu e il gallese Peter Greenaway.

Per la celebre attrice, bagno di folla e scrosci di applausi, anche a fine proiezione. Le centinaia di spettatori, che l’hanno attesa con grande entusiasmo al Giometti CinePalace, hanno molto apprezzato il lavoro del regista Michele Placido, che ha portato sul grande schermo la pièce teatrale del drammaturgo Stefano Massini, sceneggiatore del film, sbocciato proprio a Riccione con il Premio “Pier Vittorio Tondelli” del 2005. Ispirato a una vera storia accaduta a Yssingeaux in Francia, il film con undici protagoniste, tra le quali Cristiana Capotondi, Violante Placido, Ambra Angiolini, Fiorella Mannoia e Maria Nazionale, parla di un’azienda tessile che gli imprenditori italiani hanno ceduto in maggioranza a una società francese con una piccola clausola, che diventa il perno del film: la rinuncia di 7 minuti di pausa pranzo. Particolare in apparenza innocuo, che però cela pesanti strategie aziendali.

“Riccione è il posto giusto per presentare questo nostro lavoro, che viene da un bel successo nelle sale teatrali e che ci ha portato in giro per tutta Italia  - premette la Piccolo -. Appena Massini mi ha fatto vedere il testo ho detto: dobbiamo farlo. Ho avvertito la necessità e l’urgenza di parlare di certe cose. Sono stata felice di fare questo spettacolo e sono stata ancor più contenta quando Michele Placido mi ha preso per il film. Erano trent’anni che non facevo cinema con una parte importante. I personaggi di questa storia, girata con tre camere, sono cambiati (rispetto allo spettacolo teatrale), ma non la mia parte. I volti in primo piano con il trucco inesistente, nessuna di noi bella da cinema, danno verità alla storia forza ed empatia al pubblico". Poi alcuni retroscena, il freddo patito nella fabbrica di calzini di Latina, dove il film, presentato anche al Festival internazionale di Tokyo, è stato girato nel periodo natalizio, le fatiche e le risate con la Mannoia.

“Vengo spesso a Riccione dove la scorsa estate con tutto il cast e Placido siamo stati presenti a Cinè - conclude la Piccolo, già componente della giuria di Riccione Teatro -. Ci torno volentieri, perché qui il pubblico è sempre bello, caloroso, accogliente e simpatico. Un vecchio feeling che mi fa sentire un po’ a casa mia”. Nel foyer del cinema, autografi e foto di rito anche con il sindaco Renata Tosi e con il presidente dell’Istituzione per la Cultura, Giovanni Bezzi, affiancati dal presidente di Riccione Teatro, Daniele Gualdi, e da Andrea Morini della Cineteca di Bologna. Nives Concolino