A Nettuno il San Marino si affida subito a Quevedo: Rienzo farà solo il rilievo

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Incassato, abbastanza a sorpresa, un 1-2 nell’anticipo con Parma, in questo weekend il San Marino si esibisce in riva al Tirreno, in quello ‘Steno Borghese’ che è la casa del Nettuno 1945. Garauno è in calendario già stasera alle 20.30, domani (h. 15.30 e 20.30) le rimanenti due sfide relative alla giornata inaugurale della Poule Scudetto di ‘batti e corri’, fase dove – vale la pena ricordarlo – tutte le partite si sviluppano su 7 inning invece dei tradizionali 9. E’ un baseball ‘mignon’ e un’infelice partenza, come ben sanno i titani, travolti subito dai parmensi nel primo match, può essere fatale. Per evitare di incappare in altri spiacevoli ‘inconvenienti’, questa sera Doriano Bindi tornerà all’antico, cioè proporrà in pedana Quevedo tenendosi poi Rienzo, protagonista negativo al debutto, di rincorsa. Ma come l’ha visto, il manager sammarinese, il nuovo pitcher brasiliano? E’ stato solo un episodio quello scivolone contro i ducali? "Martedì ha lanciato una ripresa nell’amichevole contro l’Italia e ha realizzato tre strike-out – fa sapere l’allenatore dei campioni tricolori –. Non credo che sia al top della forma, è un po’ indietro, così a Nettuno farà il rilievo", spiega Bindi, che contro i laziali potrà contare sull’organico al completo, compreso quel Morresi (foto) che si è appena aggregato al gruppo dopo aver giocato con la casacca del New Mexico nel campionato universitario americano.

"Morresi è pronto, in garatre potrebbe essere lui il ricevitore", riflette lo skipper del San Marino, che è piuttosto pragmatico in merito alla triplice sfida allo ‘Steno Borghese’. "Vogliamo vincere la serie, già un 2-1 andrebbe bene. E un 3-0, ovviamente, sarebbe pure meglio...", si ingolosisce Doriano, perfettamente consapevole che contro Parma i suoi titani sono andati vicini allo 0-3 ("Già, c’è mancato poco..."), così come sa benissimo che il Nettuno 1945 non regalerà davvero nulla.

"È senz’altro una squadra pericolosa, una formazione che ha cambiato tanto. I giocatori italiani li conosciamo bene, ma il gruppo nel suo complesso lo scopriremo solamente in diamante. Ogni incontro è importante, anche se siamo appena all’inizio di questa Poule Scudetto. Anche i tirrenici hanno l’obiettivo di centrare uno dei primi due posti", osserva Bindi, che si aspetta naturalmente una risposta dai suoi dopo quel doppio inciampo accusato con i ducali. In questa fase ogni squadra disputerà 30 partite, non poche, ma scivolare subito indietro in classifica potrebbe rendere poi le cose piuttosto complicate.

alb. cresc.