"Bei ricordi di Forlì, ma ora vinco per Rimini"

Il capitano biancorosso Arrigoni ha giocato per i cugini nella stagione 1516: "Niente sconti, vogliamo fare risultato e riscattarci"

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E’ l’unico ex dell’incontro, non ne esistono altri. Marco Arrigoni, trentenne ala forte alla seconda stagione nell’Rbr, nell’annata 1516 faceva parte di quella Pallacanestro 2.015 Forlì appena costituita. "Già, la società era stata fondata da poco, Forlì veniva fuori da un momento buio", afferma Arrigoni, ora capitano dell’Rbr. Quella vissuta con i ’cugini’, però, fu una grande stagione.

"Assolutamente – continua l’ala –. Vincemmo la Coppa Italia, peraltro proprio a Rimini, nel campo allestito alla fiera, battendo in finale l’Eurobasket Roma, così come si concluse nella maniera sperata il campionato".

Con la promozione in A2, giusto?

"Esatto. Ricordo un’emozionante serie playoff con Cento, serie risolta da un ‘canestrone’ di Vico in gara4, mentre in Final Four perdemmo con Udine, pur giocando una grande partita, ma superammo poi Montegranaro nello spareggio decisivo. Anche con un certo agio".

E Arrigoni che ruolo aveva in quella squadra?

"Giocavo prevalentemente da numero 4, spostandomi occasionalmente all’ala piccola. Non partivo in quintetto, però riuscivo lostesso a ritagliarmi un soddisfacente minutaggio, praticamente cambiavo Pignatti e Rotondo".

Come ricorda la sua vita forlivese?

"Mi trovai molto a mio agio, sia all’interno del gruppo che nella città. Poi vennero pure i risultati e questo chiaramente aiuta".

Dopo i festeggiamenti, però, non arrivò la riconferma.

"Purtroppo no. Avevo già centrato una promozione con Legnano e in quell’occasione ero rimasto. Ma a Forlì non accadde".

E adesso il calendario propone subito questo incrocio per lei tanto importante, così come lo è per l’Rbr. Lo avrà notato.

"Vedo, si respira proprio l’attesa per questa partita".

Come arriva Rimini a questo appuntamento?

"A San Severo non siamo riusciti a esprimerci al meglio, abbiamo avuto basse percentuali di tiro, così come ha pesato un po’ di inesperienza. Un vero peccato, poiché era una gara che si poteva portare a casa, anche se i pugliesi non sono affatto male".

Il derby può essere l’occasione del riscatto immediato?

"Siamo belli carichi, non vediamo l’ora di poter scendere sul parquet. Dobbiamo ‘muovere’ la classifica e questa è un’ottima opportunità per farlo. Giochiamo in casa nostra, non è un ‘dettaglio’ irrilevante, e tocca a noi portarci dietro il pubblico, farlo accendere, divertire".

Anche Arrigoni deve prendere un po’ le misure alla categoria?

"Certo, devo avere più confidenza, devo credere di più nelle cose che posso fare. E giocare con maggiore fiducia".

L’Unieuro ha piegato Mantova senza un americano. Che di che avversario si tratta?

"Che sia una buona squadra è assodato, sono ben coperti nei ruoli e verranno qui per vincere, ovviamente. Ma noi possiamo farcela, ne sono convinto. Questo match non è assolutamente una missione impossibile per l’Rbr".

Non ci sarà Sanford, ma Forlì ha reinserito Raivio. Cosa ne pensa?

"È un ottimo giocatore, molto tecnico, con un eccellente ‘palleggio, arresto e tiro’. Ma noi vogliamo questa vittoria".

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