Bernardi vede positivo "La mia Rbr ha carattere"

Il coach della Rinascita traccia un bilancio dell’inizio del campionato che vede i biancorossi imbattuti e in vetta alla classifica con Imola

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Il pallone a spicchi rimbalza in palestra solo per gli allenamenti, mentre il campionato di B riprenderà solamente per l’Epifania, con la Rinascita che sarà chiamata in causa a Omegna. Questa pausa agonistica, che si protrae dal 20 dicembre, è il momento ideale per tirare un po’ una riga, per guardarsi indietro e valutare quello che è stato fatto finora. Un piccolo bilancio, insomma, con la Rbr che si specchia in un record di 4-0 per una leadership nel girone A1 a braccetto con Imola. "Il bilancio non può che essere positivo, molto positivo – attacca coach Massimo Bernardi (foto a sinistra) –. I ragazzi hanno reagito non bene, benissimo alle difficoltà che abbiamo incontrato strada facendo". Per difficoltà crediamo che alluda alle ripetute assenze o alle condizioni fisiche precarie di qualche giocatore biancorosso. "Sì, a quelle, in primis alla mancanza di Eugenio Rivali (foto a destra), che ha giocato appena i primi 5-6 minuti della gara d’esordio – precisa il tecnico riminese –. Non dimentichiamo poi i problemi di Simoncelli, che gioca nello stesso ruolo, di Bedetti, di Mladenov… E proprio per questo i ragazzi sono stati bravi a reagire con impegno e professionalità, a trovare risorse fuori dalla norma".

Nel vostro ‘percorso netto’ si può notare una progressiva flessione nelle percentuali di tiro, tanto che nell’ultima, vittoriosa esibizione con Oleggio la squadra si è espressa da tre con 426, per un più che deficitario 15%: ha una spiegazione per questa perdita di mira della sua RivieraBanca? "Con Alessandria e Oleggio si sono accentuati i problemi in regia: non c’era Rivali, Simoncelli non era al top e Mladenov un match non l’ha giocato e nell’altro era sotto antibiotico e pertanto debole – risponde Bernardi –. A quel punto la circolazione di palla ne risente, fermo restando che abbiamo sbagliato anche parecchi tiri aperti. Non sono comunque preoccupato: il carattere c’è, questa è la cosa più importante". Il vostro primo step, pienamente centrato, era arrivare alla pausa imbattuti: e adesso qual è il prossimo obiettivo? "Cercare di recuperare gli acciaccati – ribatte il coach –. Rivali manca da un po’, deve mettere un po’ di preparazione nelle gambe". E in termini di risultati? "Pensiamo al lavoro, la squadra deve farsi trovare pronta per Omegna. La mia ‘vita’ finisce lì".

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