"Ci serve un ds per fare il salto di qualità"

Il presidente del Rimini Alfredo Rota a caccia di un nuovo direttore sportivo: in pole ci sono Maniero, Pastore e Pelliccioni

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di Donatella Filippi

Dal ritorno di De Meis all’ingaggio di un nuovo direttore sportivo. Ma senza dimenticare che c’è ancora una stagione da concludere. L’impressione è che Alfredo Rota non abbia ancora le idee chiare su quella che sia la strada giusta per il suo Rimini. Tirato per la giacca un po’ da tutte le parti, il presidente dei biancorossi sta cercando una rotta da seguire.

"De Meis? È un ex presidente che non ha nessun ruolo nel Rimini – dice Rota – Poi nel futuro non si sa mai". Ma è noto a tutti che la scorsa settimana l’ex numero uno dei biancorossi, che al Rimini non ha mai smesso di pensare, ha avuto più di un colloquio con Rota, si è occupato delle questioni di mercato e ha fatto anche una ‘visita’ al ‘Romeo Neri’. "Mi ha aiutato a risolvere il problema Ronchi e a ingaggiare Giua", ammette candidamente Rota, senza pensare che la cosa possa risultare almeno bizzarra.

Nei giorni scorsi è spuntato il nome di Andrea Maniero, attuale direttore sportivo del Campodarsego. "È un grande professionista e il Rimini avrebbe bisogno di uno come lui – dice il presidente – Mi è stato suggerito da Sammarco che lo conosce, ma non è l’unico a cui ho pensato in questi giorni. Un ottimo professionista è Pastore che a Rimini ha fatto buone cose. Penso soltanto alle cessioni dei giovani Semprini e Angelini la passata stagione. Poi c’è Pelliccioni che già conosco. Se vogliamo dare una svolta e fare un salto di qualità queste sono le persone giuste, senza nulla togliere a Tamai". Ma il presidente del Rimini dice, al momento, di non aver contattato nessuno di loro. "Ancora no, non ho approfondito il discorso, ma è una questione che voglio risolvere in fretta perché il tempo stringe".

Rota vuole pensare già al futuro e questo sembra sgomberare il campo dell’ipotesi di un’eventuale cessione del club. "Tanti si interessano – dice – ma poi quando si arriva al punto non c’è nulla di concreto. Molti si dicono interessati, ma al mio tavolo non si siedono nemmeno". Quindi, meglio concentrarsi sul presente e sul futuro. Senza escludere nessuna ipotesi, a sentire Rota. "Pensare a un primo posto in questa stagione è dura – guarda la classifica l’imprenditore riminese – ma non tanto per i tanti punti dall’Aglianese prima della classe. Anche perché secondo me questo campionato lo vince il Fiorenzuola. Nell’ultimo periodo abbiamo ritrovato entusiasmo e serenità. Se dopo questo difficile momento alle prese con il covid, riprenderemo con lo stesso spirito ce la possiamo giocare con tutti. Poi, a campionato concluso, nessuno ci vieta eventualmente di pensare anche a un ripescaggio".