"Con Jazz Johnson pronti al salto di qualità"

Coach Ferrari si gode il nuovo bomber della Rinascita. Anche Piero Bucchi elogia lo straniero avuto a Cantù: "Un leader generoso"

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Nessun clamoroso dietro-front dell’ultimissima ora, adesso c’è nero su bianco, con Jaaziel (Jazz) Dant Johnson che è a tutti gli effetti il secondo giocatore extra-comunitario di RivieraBanca dopo l’ingaggio di Derek Ogbeide. E la squadra riminese è fatta. Un gruppo giovane (l’età media è 25.9 anni), con Masciadri quale veterano con le sue 33 ‘primavere’. Cinque confermati e cinque ‘new entry’ in un gruppo che dovrà garantirsi la permanenza nella categoria, cosa mai semplice o tantomeno scontata per una matricola. Ma l’Rbr sul mercato si è mossa con oculatezza, cercando atleticità e talento per reggere l’urto nella seconda Lega. E Jazz Johnson, per il quale la società ha indubbiamente fatto uno sforzo economico non irrilevante, è un po’ la ciliegina sulla torta, l’uomo in più che dovrà dare quel ‘quid’ di cui la rinascita ha bisogno, sia a livello tecnico che emotivo.

"E’ un giocatore a tre dimensioni: tiro, penetrazione, passaggio – sostiene il riconfermato coach della Rinascita, Mattia Ferrari –. In quel ruolo volevamo qualcuno che conoscesse il campionato italiano, che avesse un vissuto, anche per aiutare Ogbeide, che ha comunque alle spalle esperienze in campo internazionale. Cercavamo un ‘piccolo’ con le caratteristiche di Johnson, un giocatore capace di costruirsi un tiro dal palleggio, volevamo mettere sul perimetro talento e punti. Jazz per l’A2 è un top player". Già, tre ‘piccoli’, Meluzzi, Tassinari e l’americano di Portland, che si assomigliano abbastanza, tre giocatori intercambiabili capaci di bottini interessanti, con Jazz Johnson che ha lasciato un buon ricordo sia a Pistoia, dove ha giocato fino a pochi mesi fa, che a Cantù.

E in Brianza era allenato da una vecchia conoscenza della pallacanestro riminese: il coach Piero Bucchi. "Johnson è un bravo ragazzo, generoso, in grado di prendersi responsabilità importanti. Un giocatore di qualità, dotato pure di una buona attitudine difensiva. E fisicamente è un toro, anche se non ha tanti centimetri in altezza", così lo dipinge il tecnico che conquistò l’A1 con la Koncret Rimini nell’ormai remota primavera del ‘97 e che adesso è alla guida di Sassari nella massima serie.

RivieraBanca tira dunque una riga alla ‘voce’ mercato e aspetta le prime risposte del campo. La formazione biancorossa, lo ricordiamo, si ritroverà attorno al 19-20 agosto e lunedì 22 prenderanno il via gli allenamenti. Le prime amichevoli ufficiali saranno al quadrangolare di Lignano Sabbiadoro, con ogni probabilità il primo weekend di settembre. Quindi ci sarà il trittico di Supercoppa contro Cento (fuori), Ravenna (in casa) e Forlì (ancora in casa) dal 10 al 17.

Tantissimi derby in apertura di (pre)stagione in cui l’Rbr potrà cominciare a cimentarsi con il nuovo livello, fisico e tecnico, raggiunto mettendo un po’ di olio agli ingranaggi che saranno da rifare, anche se non del tutto. La formula del mercato infatti mette ora a disposizione di coach Ferrari un nucleo di pretoriani che faranno da apripista ai nuovi sui dettami del tecnico biancorosso, mentre lo spettacolo sarà affidato alla coppia straniera Johnson-Ogbeide, un duo che per pericolosità da oltre l’arco, il primo, e superpotere nel pitturato, per il secondo, anche in un semplice pick n’ roll farà sudare le difese avversarie, costrette a scelte con perdite. Da vedere l’impatto che avrà un’altezza media non elevata contro squadre più attrezzate fisicamente di Rimini.

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