"Voglio provare a scrivere la storia del calcio di questa città". Ha le idee chiare Pasquale Cassese. Da venerdì sera l’imprenditore napoletano, titolare del gruppo Pc Distribuiton, è il nuovo proprietario della Fya Riccione. A lui l’ormai ex numero uno del club della Perla Verde, Byron Peasland, ha ceduto tutte le quote della società neopromossa in serie D. "E’ una città di mare e ha dei colori, il bianco e l’azzurro che a me piacciono moltissimo – dice Cassese – Qui si sono raggiunti trionfi minimi a livello calcistico e risalgono alla stagione ’74-’75. Mi ha entusiasmato quella che considero una bella sfida. Quando ho saputo che la proprietà era intenzionata a cedere ho subito manifestato il mio interesse". Una trattativa di 20 giorni e giovedì sera la firma dal notaio. "Ma in quei 20 giorni già avevo iniziato a lavorare – dice il nuovo numero uno – Tanto che ogni pedina è già al proprio posto". Tanto che tra qualche giorno Cassese presenterà la squadra partendo dai ruoli dirigenziali, fino ad arrivare a quello del nuovo allenatore. Senza dimenticare quello che a Riccione era già stato costruito la passata stagione. "Stiamo parlando di una società, di una squadra che ha appena vinto un campionato – dice – Qui c’è già qualcosa di buono, ci sono risorse importanti che non vanno sprecate. Per questo nelle ultime settimane ho voluto incontrare tutte queste persone valutando chi potrà continuare il cammino". Ma una cosa di certo cambiera, il nome. "Non si chiamerà più Fya Riccione, ma United Riccione – rivela Cassese – proprio per dare una svolta. Voglio iniziare un progetto che ci porti lontano. Una cosa io la so fare, lavorare sodo facendo i fatti. Obiettivi? Non ne parlo, dico solo che mi piace vincere". Dopo un solo anno, anzi qualcosa di meno, si conclude l’avventura riccione di Peasland. "Ho vissuto a Riccione un anno molto intenso e culminato con la promozione in D – le parole d’addio di Byron Peasland, arrivato in riviera nel mese di luglio dello scorso anno – Sarò il primo tifoso dei biancazzurri e sono convinto di aver passato il testimone a una persona piena di entusiasmo, passione e capacità, in grado di dare continuità al progetto di crescita societario".
do.fi.