Giochi del Mediterraneo, San Marino fa il pieno

Dopo le medaglie dei fratelli Amine nella lotta, arrivano altre gioie: le bocce regalano un oro, un argento e un bronzo ai titani

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Era una fiche pesante, quella che San Marino poteva giocarsi nel concorso di lotta libera. D’altronde parliamo di Myles Nazem Amine, atleta che era andato già a podio sia alle Olimpiadi di Tokyo 2020, dove aveva catturato il bronzo, sia agli Europei dello scorso marzo, campionati nei quali si era laureato addirittura vincitore. E a Orano, in Algeria, teatro di questa 19esima edizione dei Giochi del Mediterraneo, Amine ha concesso un piacevolissimo bis, mettendo tutti gli avversari in fila nella categoria freestyle al limite degli 86 kg. Per i titani è il primo oro, per Myles la conferma – l’ennesima – di appartenere all’élite mondiale della lotta libera. Ma c’è di più. Sì, perché la famiglia Amine ha regalato un’altra gioia – questa più inattesa – all’antica repubblica della libertà, con Malik Michael Amine (foto a sinistra con il fratello) che è andato ad accomodarsi sul terzo gradino del podio nella fascia freestyle -74 kg. Un bronzo sofferto, quello del fratello maggiore di Myles, una medaglia che a un certo punto sembrava lontana, poiché nella finale per il terzo posto contro l’azzurro Jacopo Masotti si era trovato sotto 1-4. Senza mollare mai la presa, però, Malik risaliva la corrente e inchiodava l’avversario proprio nelle battute conclusive del combattimento (6-4 lo score a suo favore).

Questo accadeva prima della finale per il titolo di Myles, finale che lo vedeva opposto al turco Erdin. La determinazione – come sua abitudine – era al top e al momento giusto, dopo alcune fasi caratterizzate dall’equilibrio, dall’incertezza, Amine faceva la differenza, chiudendo vittorioso sotto le volte del Palais de Sport di Orano (6-1 il parziale). E una volta davanti a microfoni e taccuini, il primo pensiero di Myles, che alla vigilia aveva promesso a tutti questa affermazione in terra algerina, era proprio per Malik. Ieri, nelle bocce, altre tre medaglie per i titani. Nell’individuale femminile Stella Paoletti perdeva la finale per il bronzo contro l’italiana Morelli, mentre Enrico Dall’Olmo la spuntava sul francese Roualt ed era terzo. Nel tardo pomeriggio le finali dei doppi, un ‘dual match’ tra San Marino e Italia che si chiudeva in parità. Dall’Olmo e Frisoni perdevano da Visconti-Di Nicola (7-10 lo score) ed erano argento, mentre Ciucci-Paoletti (foto a destra) riuscivano a prevalere 12-3 su Morelli-Meccani regalando così il secondo oro a San Marino nella rassegna algerina.

alb. cresc.