"Ho ripreso a correre con mia figlia"

Elisa Benvenuti, specialista in maratone e cento chilometri, non rinuncia alla sua passione portando con sé la bimba nel passeggino

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Se vi imbattete in una giovane donna che corre spingendo un passeggino a tre ruote non preoccupatevi, non c’è nulla di strano o di impellente. E’ solamente Elisa Benvenuti che ha ripreso ad allenarsi, a macinare km su km in vista dei prossimi appuntamenti. Ma avendo una figlia di dieci mesi – Daniela, il nome è lo stesso della madre di Elisa che morì un anno prima della nascita della bimba – e non potendola lasciare a nessuno, se la porta con sé sulle strade di campagna o al mare. "Negli Stati Uniti o in Australia la corsa con il passeggino è diffusa, nessuno ci fa caso – fa sapere la Benvenuti, 32enne podista riminese che in carriera ha disputato una cinquantina di maratone, terminandole tutte, più quattro-cinque ‘100 km’, dove è arrivata sempre al traguardo sulle sue gambe –. Qui ancora è diverso, qualcuno mi guarda magari un po’ scettico, anche se la maggior parte della gente che incrocio mi sorride. La bambina è tranquilla, le piace andare in giro e con il movimento tende ad addormentarsi. Per me è bellissimo e divertente, faccio la cosa che mi piace di più, cioè correre, e posso farlo con mia figlia che adoro. Cos’altro posso chiedere?". Durante il lockdown, ovviamente, Elisa è dovuta rimanere a casa, ma già adesso si sorbisce una quindicina di km a uscita, al ritmo di quattro sedute settimanali. D’altronde la corsa è nel suo dna da quando la scoprì, attorno ai 22 anni, dopo aver praticato danza e nuoto. Una passione che non l’ha mai abbandonata.

"L’ultima gara l’ho disputata nel novembre 2018 in Sicilia, ero già incinta ma ancora non lo sapevo – racconta –. Era una ‘100 km’ ed ero lì con mio marito Federico: lui vinse tra gli uomini e io mi classificai seconda in campo femminile. Non mi sentivo però in gran forma, faticavo parecchio: così dopo qualche giorno feci le analisi e venne a galla la verità". Dopo la maternità Elisa avrebbe dovuto disputare una 30 km a Bologna e la maratona di Rimini, eventi purtroppo cancellati dall’emergenza Coronavirus. E nel prossimo futuro? "Ho tanti sogni, ma prima di tutto c’è sempre lei, Daniela – risponde –. Vorrei tornare a disputare le maratone e migliorarmi (il suo record è 3h 32’, ndr), poi le ‘100 km’, dove ho corso in 9 ore e 16’. Portando la bambina con me".

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