Il Cattolica Sg pensa al ripescaggio

Delusione e amarezza dopo l’annuncio della retrocessione ma anche tanta voglia di ripartire da parte dei giallorossi

Migration

di Donatella Filippi

CATTOLICA

La delusione, l’amarezza, ma anche la voglia di ripartire. Per il Cattolica Sg mercoledì nel tardo pomeriggio è arrivato il verdetto più duro. A una giornata dal termine della stagione i giallorossi sono retrocessi in Eccellenza. È durata, così, una sola annata l’avventura in serie D di quella che fino alla scorsa estate era la Marignanese, poi traslocato a Cattolica con l’arrivo in Romagna dell’imprenditore Massimo Nicastro. Una stagione dai mille volti sia sul campo che in panchina. La partenza della matricola non è a razzo, seppur tra gli applausi per le prestazioni offerte. Tre punti nelle prime cinque partite, tra un rinvio per covid e l’altro. Solo tre le vittorie nel girone d’andata, girone che si è chiuso con le dimissioni presentate dal tecnico Simone Lilli. Da qui la società decide prima di affidare la squadra al suo secondo Maurizio Galli e poi a Matteo Vullo esonerato dopo poche giornate dal suo arrivo. Ma non è finita qui, perché nel finale di stagione, quando ormai tutto sembrava essere stato rimesso in discussione, i giallorossi hanno richiamato Vullo in panchina. Non è bastato. Il solo punto guadagnato nelle ultime otto partite racconta da solo l’epilogo amaro. "La delusione c’è – dice il direttore sportivo Rino D’Agnelli - perché quando retrocedi è una sofferenza. Per noi è un anno maledetto, siamo a davvero credito con la fortuna".

Ma il club del presidente Oscar Cervellieri non ha intenzione di tirare i remi in barca. "La proprietà ha intenzione di portare avanti il progetto – rivela D’Agnelli – pensando alla riammissione o al ripescaggio. Comunque, si andrà avanti senza dimenticare quello che di buono è stato fatto. E’ stata messa in piedi da zero una buona organizzazione, non c’è un fornitore che deve avere un euro e un impianto di squadra dal quale ripartire". Il punto di svolta in negativo per i giallorossi è arrivato proprio al ‘Calbi’, dalla sconfitta nello scontro diretto con il Sasso Marconi. "Quel ko ci ha affossato. Se la squadra quella gara l’avesse giocato con la stessa cattiveria delle ultime due…". Domani un derby con il Rimini amaro. "Ho chiesto alla squadra di chiudere con dignità – dice D’Agnelli – onorando questo campionato fino in fondo come è giusto che sia".