Il ko di Marsala è alle spalle, San Giovanni mette nel mirino l’ultimo posto utile per i playoff

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C’era stata l’illusione – e anche qualcosa in più – di poter fare un colpaccio a Marsala. D’altronde quando ti ritrovi avanti due set a zero ci credi, eccome se ci credi. Ma da lì in avanti erano le siciliane a mettere le mani sulla partita e San Giovanni finiva per subire la più classica delle rimonte, isolane a segno al tie-break in questo turno inaugurale del Pool Promozione. "Purtroppo ci sta – ammette l’allenatore dell’Omag, Stefano Saja –, il livello, in questa fase, è salito parecchio. Per noi c’è la necessità di spingere sempre per tenere l’avversario sotto tono, ma spingendo rischi anche tanto. Eravamo partiti forte, però era anche difficile mantenere quel tipo di qualità. Insomma, noi siamo calati e Marsala è cresciuto. Questo incontro ci regala comunque un insegnamento: nel Pool Promozione dovremo sempre andare all’arrembaggio, non possiamo fare diversamente". Ma in sintesi, coach, quello di Marsala è un punto guadagnato o sono due persi? "E’ chiaro che quando sei sopra 2-0 ci fai un po’ la ‘bocca’ – ribatte il tecnico –, però resto dell’idea che il punto sia guadagnato. Questo, come tutti gli altri che riusciremo a raccogliere nel Pool". Oggi San Giovanni è nona, cioè fuori dal giro playoff, ma con appena due lunghezze di distacco dall’ottava. "E quell’ottava piazza resta nel mirino, è una rincorsa che vogliamo provare a fare, ma senza alcun tipo di pressione, senza grosse ansie da prestazione", si raccomanda Saja, consapevole che giocando a braccio libero le cose poi vengono meglio.

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