Il Rimini colora Reggio Emilia di biancorosso

Saranno circa 400 i tifosi che oggi seguiranno la squadra nella tana della capolista. Gaburro deve fare i conti con le assenze

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di Donatella Filippi

Avversario di lusso, terreno di gioco perfetto, palcoscenico importante. E un seguito di tifosi che racconta molto di questa stagione. Non sarà solo il Rimini oggi allo stadio Città del Tricolore, tana della Reggiana. Perché contro la prima della classe servono tutti gli ingredienti giusti. I tifosi biancorossi questo lo sanno e saranno in 400 a sostenere il Rimini. Peccato soltanto che il Rimini all’appuntamento non ci arrivi esattamente ’ricco’ di soluzioni. Giudice sportivo e infermeria rendono la vita più complicata ai biancorossi. Che a Reggio Emilia oggi si presentano senza il loro bomber principe Santini, squalificato. Ma anche senza Gabbianelli, Rosso e Allievi. Insomma, quest’anno l’infermeria non dà tregua a Marco Gaburro. E i bomber ci mettono del loro per darsi la staffetta in tribuna. Ma l’allenatore del Rimini non ha intenzione di concentrarsi troppo su chi non c’è. In fin dei conti non porta a nulla farlo. Meglio pensare a come si possa mettere in difficoltà una squadra che sin qui in casa (ma oggettivamente anche fuori) ha lasciato poco o niente agli avversari. "Dovremo essere bravi a capire – dice Gaburro – la partita, a dare il massimo, a spingere, a raccogliere tutto quello che si può raccogliere perché poi il nostro obiettivo è sempre quello di ottenere il massimo".

Quindi, là davanti Sereni e Accursi sono le ’armi’ da giocarsi al fianco di Vano, che torna dopo aver scontato una giornata di squalifica. Quasi scontata la presenza di Piscitella sulla corsia mancina, come quella di Delcarro e Pasa in mezzo al campo e Laverone sulla corsia opposta. Tonelli e Rossetti si giocano una maglia, ma anche in difesa c’è qualche ballottaggio.

Certamente tornerà Pietrangeli dal primo minuto e con lui potrebbero esserci Tofanari e Panelli. Ma anche Gigli e Regini nutrono qualche chance. Pochi dubbi sul valore della Reggiana, ma... "Chiaramente stiamo parlando di una buona squadra, un’ottima squadra dal punto di vista individuale – dice il tecnico veneto – come lo sono altre che abbiamo sempre citato come favorite di questo campionato. Gli emiliani rispetto alle altre hanno un impianto di gioco molto più collaudato, un affiatamento che si vede derivi comunque da un percorso. È una squadra che ha delle idee, poi dipende tanto da che partita fai te...". Messaggio chiaro. Sperando sia un messaggio ricevuto...