Il Rimini non può permettersi altri passi falsi

Pesano i punti in palio domani al ‘Neri’ contro l’Ancona. E proprio per questo Gaburro e Colavitto giocano a carte coperte

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di Donatella Filippi

Solo tre punti di distacco. Rimini e Ancona, prossime avversarie al ’Romeo Neri’, in questa prima parte di stagione hanno avuto cammini diametralmente opposti. Ed è per questo che la gara di domani è piena zeppa di significati. Non soltanto pensando alla classifica. La partenza dei biancorossi romagnoli la conosciamo tutti. Dopo qualche inciampo iniziale, derby con il Cesena compreso, la squadra di Gaburro ha iniziato a stupire e a macinare punti. Fino a perdersi sul più bello dal punto di vista delle prestazioni e dei risultati. Tanto che oggi il Rimini è chiamato a rimettersi in piedi. Cosa contraria è successa all’Ancona. Perché l’inizio di stagione dei marchigiani, partiti per frequentare i quartieri nobili del girone B, è stato tutt’altro che semplice. Tre sconfitte infilate nelle prime sette giornate per poi iniziare a tenere un ritmo più sostenuto. Tanto che nelle successive dieci l’Ancona ha messo insieme ben sei vittorie. Tanto da arrivare al secondo confronto della stagione con il Rimini (il primo è andato in scena in coppa, vinto dai romagnoli) con tre punti di vantaggio sugli avversari. Se c’è una cosa che accomuna Rimini e Ancona in questo girone di ritorno è l’infermeria sempre un po’ troppo piena.

Anche pensando al confronto di domani. Rosso e Mencagli sono gli assenti in Piazzale del Popolo, oltre a Santini (cosa non da poco), fermato dal giudice sportivo. Ma anche l’Ancona deve dare un occhio a chi non c’è. Out Spagnoli e Paolucci, rientrano Petrella e Berardi, anche se non ancora al top. Gaburro e Colavitto sono ancora attanagliati da qualche dubbio di formazione. Il tecnico veneto, orfano di Santini, potrebbe puntare su Vano al centro dell’attacco. Sul modulo, invece, non trapela nulla. Sempre in bilico tra il 3-5-2 e il ritrovato 4-3-3 che, ora, con il ritorno di Gabbianelli, ha anche qualche soluzione in più. I dubbi di Colavitto riguardano l’esterno destro d’attacco con D’Eramo e Lombardi a giocarsi un posto. E anche ad Ancona c’è il toto-modulo.

Colavitto a Cesena ha provato con successo il 3-4-3 che potrebbe riproporre contro un’altra romagnola. Ma, neanche a dirlo, nessuno è disposto a scoprire le carte. A dare vantaggi all’avversario. Quei tre punti pesano troppo per tutti.