"In zona gol avremmo potuto fare di più"

Rimini: Marco Gaburro sa che è solo calcio d’agosto, ma la sconfitta nel test con il Padova è comunque fastidiosa da digerire

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di Donatella Filippi

"Sarebbe potuta finire con un pareggio. Perderla per un episodio del genere dà fastidio, ma per fortuna era un’amichevole...". Marco Gaburro sintetizza così la sconfitta del Rimini a Padova. Calcio d’agosto. Minuti da mettere nelle gambe aspettando il giorno in cui i punti inizieranno a pesare. Ma in Veneto domenica pomeriggio i biancorossi hanno avuto sicuramente un assaggio di Lega Pro. "Se si fosse trattato di una partita di campionato – dice l’allenatore del Rimini – adesso sarei molto arrabbiato. Perché se fai quel volume di lavoro, di intensità nella

tua metà campo e trovi campo aperto, lo devi sfruttare". Insomma, se semini tanto, devi anche raccogliere. Ma quella di Padova è stata solo una tappa di avvicinamento al campionato. "Era la prima nostra partita contro un avversario della nostra stessa categoria – ricorda Gaburro –. Un avversario con un certo tipo di potenziale. Dopo questa gara, almeno, abbiamo un punto di partenza. Adesso possiamo fare dei ragionamenti in base a quanto successo sul campo e non solo previsioni". In pratica, adesso il Rimini ha un termine di paragone dopo aver affrontato una squadra, il Padova, che nelle ultime stagioni è sempre stata protagonista in serie C. Promossa la fase difensiva.

"Direi che ce la siamo cavata bene – dice il tecnico veneto –. Bene, ma non benissimo la ripartenza negli spazi, perché, soprattutto nel primo tempo, ci siamo ingolfati nel palleggio in certe situazioni in cui avremmo dovuto verticalizzare di più. Si sarebbe potuto arrivare di più davanti al portiere avversario e mi è dispiaciuta la non tenuta nel finale di partita, perché se faccio dei cambi e inserisco giocatori freschi, mi aspetto che la squadra tenga di più. Le cose su cui abbiamo lavorato molto si sono viste, ma anche altre in cui siamo più indietro".

Bilancio preciso, quello di Gaburro, che all’Euganeo ha focalizzato ancora meglio i punti su cui lavorare. Sempre in attesa che la rosa venga completata, anche se ormai mancano all’appello soltanto un paio di pedine. "La rosa è completa al 90% – dice –. Mancano un paio di giocatori, la società lo sa, ne abbiamo parlato. Però con questo organico, in questo momento, siamo una squadra di C tanto avanti dal punto di vista della rosa e possiamo fare qualcosa di più dal punto di vista del risultato in una partita come quella con il Padova".