La Fiorita e Tre Penne in finale In palio scudetto e Champions

Migration

Al termine di una lunga ed estenuante stagione, saranno La Fiorita e Tre Penne a contendersi il titolo di campione di San Marino. Anche la post season ha eletto le squadre di Lasagni e Ceci quali migliori formazioni dell’anno, certificato anche da un simile andamento in stagione regolare per la prima e seconda classificata al termine delle trenta giornate. La Fiorita torna a giocarsi il titolo un anno dopo l’amaro epilogo ai supplementari con la Folgore. Decisivo, nella doppia sfida col Pennarossa, l’andamento in regular season. Infatti, il successo di misura dei biancorossi (1-0) non basta agli uomini di Selva per centrare la finale. Sono le difese a spiccare nella prima frazione, dove Vivan e Semprini non sono chiamati ad interventi fuori dall’ordinaria amministrazione. I vicecampioni hanno l’occasione per chiudere il discorso quando Loiodice recupera palla e manda in porta Rinaldi che perde il duello con Semprini. A gol sbagliato, fa seguito il gol subito: irresistibile la cavalcata di Rastelli, che porta palla fino alla trequarti prima di imbucare su Michelotti. Controllo e intervento in ritardo di Miori, che spedisce Tiboni sul dischetto. Sangue freddo per la punta del Pennarossa, che supera Vivan e regala diciotto minuti più recupero di speranza ai tifosi biancorossi. E tutto sembrava aggiustarsi per la squadra di Selva, quando Gasperoni va incontro alla seconda ammonizione, lasciando in inferiorità numerica La Fiorita. Il Pennarossa però non produce più di un destro alle stelle di Baldani. Decisamente più ricca di episodi e contenuti tecnici la seconda semifinale. Il Tre Fiori ha bisogno di un successo con due reti di scarto e l’avvio è promettente. Una la realizza subito. Traversone da sinistra di Cuzzilla, De Falco batte Migani. Gli uomini di Ceci cercano la replica immediata, sfruttando con Badalassi un’ingenuità di D’Addario che lo stende in area. Righini va sul dischetto, Simoncini intuisce e neutralizza. Nel secondo tempo Ceccaroli batte Simoncini per il gol del pari. Ora è tutto da rifare per il Tre Fiori, che di lì a poco incassa anche la rete del definitivo 2-1 con Gai. Giovedì allo Stadium la finalissima. In palio c’è lo scudetto e la Champions.