La vetrina del San Marino Open esalta i talenti italiani in erba

Domani le qualificazioni, da lunedì a domenica il main draw. Sui campi si alterneranno tanti protagonisti. Occhi puntati su Zeppieri, Nardi e Cobolli, ma il giocatore da battere resta lo spagnolo Taberner

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Un infortunio ha costretto al forfait il veterano azzurro Andreas Seppi, ma a questa 29esima edizione del San Marino Open ci sarà ugualmente tanta Italia. Soprattutto quella più ‘verde’, quei giocatori che scalpitano per ritagliarsi un posto al sole. Nell’Atp Challenger che prenderà il via domani con le qualificazioni ci sono infatti diversi ragazzi della Next-Gen, ‘racchette’ ventenni o giù di lì che sono già stabilmente tra i Top 200 della classifica mondiale. E’ il caso di Giulio Zeppieri, il mancino nato nel dicembre 2001, oggi n. 136 nel ranking Atp, che a Umago ha fatto impazzire un fenomeno come Alcaraz: e ancora il 2002 Flavio Cobolli (n. 138), al quale gli organizzatori hanno assegnato una ‘wild card’, nonché il pesarese Luca Nardi (n. 168), nato addirittura nel 2003. Ma sui campi in terra rossa di Fonte dell’Ovo farà capolino pure qualcuno della vecchia guardia: un nome per tutti, Marco Cecchinato, n. 140 al mondo e vincitore alle pendici del Titano nel 2013.

Un altro tennista presente sia nell’albo d’oro, che in questa edizione è l’olandese Robin Haase, che sollevò al cielo il trofeo nel 2010, un anno dopo il ‘sigillo’ di Seppi. Ma il giocatore da battere, classifiche alla mano, è lo spagnolo Carlos Taberner, accreditato della testa di serie numero 1: un ‘terraiolo’ che è stato 85 al mondo, una ‘racchetta’ che in questi ultimi due anni ha vinto ben cinque Challenger, tutti sul ‘rosso’. Nel frattempo c’è qualche traccia di giocatori del territorio nelle qualificazioni, con il riminese Manuel Mazza e il sammarinese Marco De Rossi che potranno usufruire di una ‘wild card’ per giocarsi l’accesso al tabellone principale. Le ‘quali’ andranno in scena tra domani e lunedì mattina, col main draw che andrà poi avanti fino a domenica 14, quando alle 21 si disputerà la finale. Nei primi giorni gli spettatori potranno accedere al centrale spendendo 10 euro, biglietti che salgono poi a 15 nel finale. Il San Marino Open vuole crescere, mira a diventare tappa del circuito maggiore: per organizzare un Atp 250 servono però 600-700mila euro, cifra non banale. E nel 2023 le tenniste del Titano faranno il loro debutto nella Billie Jean King Cup, l’ex Fed Cup.

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