"Lasciati per strada importanti punti salvezza"

Il ds della Rinascita Turci duro dopo la sconfitta con Cividale: "Un ko che fa malissimo. Per fortuna domani saremo in campo per riscattarci"

Migration

Fa più male la sconfitta di Chiusi, quando venne dilapidato un ‘tesoretto’ di 20 punti costruito nei primi 15’, o è più dolorosa la battuta d’arresto patita domenica al Flaminio contro Cividale, con quel +12 alla penultima sirena svaporato malamente nel quarto periodo? In casa Rbr il dibattito è aperto. "Fa più male questa con i friulani, assolutamente", non ha dubbi il direttore sportivo dei biancorossi, Davide Turci, che fatica a trovare una spiegazione al blackout che è costato carissimo alla Rinascita. "No, una spiegazione non ce l’ho. Non abbiamo ‘ammazzato’ la gara quando avremmo dovuto, quel +12 non era stato casuale, stavamo dominando – mastica ancora amaro il dirigente riminese –. Abbiamo commesso qualche errore e credo non sia il caso di gettare la croce addosso a questo o a quello, si vince e si perde tutti assieme. Ci è mancato cinismo e non siamo riusciti a servire con la dovuta continuità Ogbeide, il nostro centro, che aveva un vantaggio oggettivo nel cuore dell’area, affidandoci prevalentemente al tiro perimetrale. Una squadra che si deve salvare – riflette Turci – in casa non può sprecare delle occasioni del genere".

C’è anche il rischio, quando si perde rimediando un parziale da 8-22 nell’ultimo quarto, che nella testa dei giocatori rimanga qualche scoria, ricordi negativi difficili da cancellare. "Per fortuna già domani sera torniamo in campo, questo è importante, così non stiamo a macerarci nei rimpianti di quello che poteva essere e non è stato", guarda avanti il ds di RivieraBanca, che ha poi un pensiero per Meluzzi. "Mi dispiace per Davide, che è in oggettiva difficoltà. Dobbiamo aiutarlo, stargli vicino", suggerisce Turci, mentre la squadra già oggi, dopo l’allenamento mattutino, si metterà in viaggio alla volta di Lecce, teatro del match infrasettimanale con Nardò. E per alleggerire un po’ la lunga e disagevole trasferta, i giocatori e un paio di dirigenti approderanno in Puglia in treno, che ci mette 6 ore invece delle 9 previste per il trasferimento in pullman. Anche un pullman scenderà comunque in Salento per riportare poi a casa la squadra domani sera, subito dopo la fine della partita. E domenica, vale la pena ricordarlo, al Flaminio s’affaccerà Ravenna per l’altro derby di Romagna.

alb.cresc.