"L’atteggiamento ha fatto la differenza"

Derby di Coppa Italia al Rimini, Gaburro applaude i suoi. "Felici di essere riusciti a passare il turno e di aver regalato emozioni al pubblico"

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di Donatella Filippi

Chiede ai suoi di imparare le lezioni, ma prima le impara lui dando ai suoi gli strumenti per affrontarle. Così, Marco Gaburro decide che è il momento di dimostrare che quelle lezioni, a suon di qualche punto perso per strada e un po’di sofferenza, sono servite. Rischia, cambia uomini per la Coppa, ma soprattutto cambia modulo. In una gara che, seppur di ‘serie B’ rispetto al campionato, non è come le altre. Non serve dirlo. Ne esce un Rimini compatto, battagliero, pronto a soffrire sì, ma anche a ribattere. Colpo su colpo. "Siamo contenti prima di tutto perché abbiamo regalato delle emozioni – dice l’allenatore del Rimini al termine della gara con il Cesena – alle tante persone che hanno deciso di venire allo stadio. Poi, non secondario, perché abbiamo passato il turno". Ora, con gli ottavi in tasca, i biancorossi aspettano di conoscere il prossimo avversario di coppa che uscirà dal confronto di questa sera tra Vicenza e Arzignano Valchiampo.

Ma prima di guardare tanto avanti Gaburro ripensa al turnover, al modulo, ai gol di Santini e a quanto di buono si è visto nel derby. "Pensando ai giocatori titolari, noi abbiamo un concetto molto diverso anche dal Cesena – spiega – I bianconeri hanno trovato un undici titolare ben marcato, noi abbiamo fatto più variazioni. Era più difficile, quindi, trovare turnover da noi rispetto che nel Cesena. Ma ci teniamo stretti questo concetto e anche questo gruppo di giocatori". Sul modulo… "Abbiamo cambiato, ma credo che la differenza più che il modulo diverso dice Gaburro – l’abbia fatta l’atteggiamento che abbiamo avuto. Ci stavamo lavorando da un po’ e credevo che questo assetto avrebbe potuto mettere in difficoltà il Cesena. Ci sono partite dove non puoi tirarti addosso l’avversario devi giocargli dietro. Lo abbiamo fatto con convinzione, o meglio con più convinzione rispetto ad altre volte. Siamo a novembre, stiamo facendo un percorso di crescita". Primo passo, quindi, per stare il passo con le big. "Si dice che si sbaglia una cosa pur dicendola perché non si riesce a riconoscere l’errore – sorride Gaburro – Ci piace lavorare sullo stretto, mi piace far lavorare sullo stretto. Oggi siamo andati a ricercare una profondità che mi auguro ci resti nelle corde. Questa cosa siamo riusciti a farla per la prima volta in questa stagione". Ora testa al campionato, al Pontedera che sabato attende i biancorossi in Toscana.