Magica Lucia Bronzetti "Non mi voglio fermare"

Grande impresa a Melbourne della 23enne giocatrice di Villa Verucchio: per la prima volta entra nel tabellone principale di un torneo dello Slam

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La prima volta nel tabellone principale di uno Slam è un qualcosa di speciale, che non si potrà mai dimenticare. Una sensazione che Lucia Bronzetti (foto, da sola e con il suo allenatore Piccari all’aeroporto di Roma in attesa di imbarcarsi per l’Australia) sta provando adesso. La 23enne giocatrice di Villa Verucchio ha battuto in rimonta la giapponese Nao Hibino nel terzo e decisivo turno delle qualificazioni, vittoria che la proietta appunto nel main draw degli Australian Open (4-6, 6-2, 6-1 lo score). Una partita che sembrava compromessa, con la nipponica avanti di un set e 2-0 nella seconda frazione. Poi è cambiato tutto, tanto che la Bronzetti ha rovesciato il match come un calzino vincendo la bellezza di 12 games su 13. Cos’è scattato, per dare corpo a un ribaltone del genere? "Ho tenuto sempre duro – fa sapere Lucia da Melbourne –. Ero vicina e sapevo che l’incontro poteva girare da un momento all’altro. E così è stato", semplifica tutto la ‘racchetta’ verucchiese, che alla fine ha messo insieme ben 22 punti più della sua avversaria (92-70). Per lei 4 ace e nessun doppio fallo, col 55% di prime in campo: su 8 palle break ne ha trasformate 5, 25 i vincenti a fronte di 26 errori gratuiti.

Questa, in pillole, la sfida che le ha spalancato le porte del main draw, dove al primo turno incrocerà la 21enne russa Varvara Gracheva, n. 79 nel ranking Wta (la Bronzetti è 145). Dovesse spuntarla, con ogni probabilità nel secondo turno si troverà opposta alla ‘cangurina’ Ashleigh Barty, vale a dire la numero 1 al mondo. Ma adesso è solo tempo di godersi questo storico risultato. "Sono felicissima, anche se ancora non ho ben realizzato quello che ho fatto. E’ un’emozione indescrivibile, veramente difficile da spiegare… So solo che vorrei vivere questo momento all’infinito", non vuole aprire gli occhi Lucia, che pur essendo al settimo cielo non si sente comunque appagata. "Ovviamente non mi voglio fermare, darò tutto per andare il più avanti possibile", promette. L’impresa della Bronzetti nella terra dei canguri non è passata certo inosservata a casa sua, con la sindaca di Verucchio, Stefania Sabba, che si è voluta subito congratulare pubblicamente con lei. "Conferendole il ‘Trono’ di Verucchio le avevamo chiesto di farsi nostra ambasciatrice nel mondo. Con i risultati e con il suo comportamento è uno sprone e un modello positivo per i nostri giovani. Davvero complimenti vivissimi. E grazie di cuore". Anche il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini si è congratulato sui social con la Bronzetti.

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