Tre malati di tumore alla Maratona di New York

Valter, Monica e Cristian raccontano la loro esperienza

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Rimini, 8 novembre 2019 - Stanchi a causa del jet lag; ancora indolenziti per lo sforzo profuso domenica; ma tutto sommato molto soddisfatti dell’impresa portata a termine. Così si sono presentati Monica Giunta, Valter Marcelli e Cristian Galli, i pazienti oncologici che Istituto Oncologico Romagnolo e Rosa Associati hanno portato alla “Maratona di New York” con un duplice scopo: far comprendere loro come al di là del tumore ci si possa porre traguardi ambiziosi e raggiungerli, e farne un esempio per tutte le altre persone che stanno affrontano la malattia. Stamattina alle ore 12 i ragazzi hanno portato la loro testimonianza in Comune a Rimini, alla presenza del Sindaco Andrea Gnassi, del Direttore Generale IOR Fabrizio Miserocchi e della psiconcologa IOR dott.ssa Elisa Ruggeri, che li ha seguiti in questo percorso e che ha preso parte assieme a loro alla corsa più famosa del mondo. Monica Giunta, infermiera di 50 anni di Riccione con tumore al seno che ha tagliato il traguardo della Maratona in 4h45’05’’, ha affermato che «quarantadue chilometri di fila non li avevo nemmeno fatti con la macchina: solo ora mi rendo conto dell’impresa che abbiamo compiuto». Cristian Galli, 47enne di Rimini ma residente a Ravenna con carcinoma polmonare, ha invece terminato la sua corsa in 6h30’29’’. «Inizialmente la strategia era quella di arrivare al traguardo il prima possibile – spiega – ma non ho potuto fare a meno di godermela e vivermela a pieno, fino in fondo, fermandomi a salutare tutte le persone che mi supportavano». Infine Valter Marcelli, 52enne di Riccione affetto da neoplasia all’intestino, che ha fermato il cronometro a 4h03’44’’. «Penso che avrei potuto fare un tempo anche migliore – afferma – ma ho preferito godermi la festa».