Al Misano world circuit i piloti si sfidano nel metaverso

Inaugurato in circuito il Driving Simulation Center

I simulatori al Misano world circuit

I simulatori al Misano world circuit

Misano Adriatico, 9 giugno 2022 - Si corre nel metaverso. Scommessa vinta per la società riminese che fa correre i piloti in pista. Ma non sull’asfalto, bensì seduti ai simulatori che ripropongono le condizioni di pista e delle auto avvicinando il mondo del reale a quello virtuale. La vicinanza è tale che "i piloti riescono a ottenere nel giro secco tempi molto vicini tra quelli fatti nella realtà e al simulatore" spiega Simone Badioli uno dei soci di Res-Tech la società che ha reso possibile la nuova esperienza al Misano world circuit. Con lui ha creduto fin da principio nella sfida l’ex pilota di motociclismo Mattia Pasini.

simulatori
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"Durante il lockdown passavo tempo al simulatore e non ero molto soddisfatto – racconta Pasini -. Così ho pensato sarebbe stato bello progettarne uno nuovo e ho coinvolto un amico e grande designer, Paolo Picchi, inoltre un imprenditore come Simone Badioli. Così è nata Res-Tech, una società che sta crescendo benissimo".

In mattinata è stato inaugurato nella nuova palazzina del Misano world circuit, il Driving Simulation Center. Erano presenti diversi piloti vista la concomitanza con il weekend della Superbike sul circuito misanese.

Il centro di simulazione è al primo piano del Pit Building ed è composto da una decina di simulatori di guida X1, alcuni statici e altri con cockpit in movimento. Tutti sono dotati di software di simulazione di ultima generazione, con periferiche avanzate e basi volanti direct drive. I simulatori sono equamente suddivisi tra la tipologia Formula e quella GT, con seduta, cambi e freni differenziati in base alle due differenti esperienze di guida che si intende simulare. I simulatori sono programmati per riprodurre tutti i Gran Premi del GT World Challenge e altre gare automobilistiche, con possibilità di partecipare alle competizioni online di tutte le categorie. Nel cuore del sedile, realizzato in fibra di carbonio e laminato completamente a mano, sono presenti rinforzi in T1000 e la fibra T1100, la stessa utilizzata nelle strutture e componenti delle monoposto di Formula 1.

"Ci sono già oggi campionati – riprende Badioli – che prima della gara in pista vedono i piloti sfidarsi ai simulatori per ottenere punti validi per la classifica generale. I volanti che i piloti trovano sono quelli presenti sulle auto da competizione e possono costare anche duemila euro. Il metaverso si avvicina al mondo reale. I simulatori più evoluti possono arrivare a costare anche 25mila euro".

Infine: "Tranne i device tutti i componenti sono di produzione locale e ciò ci rende davvero fieri. Siamo convinti di aver arricchito l’offerta presente sul mercato e la tecnologia associata a questi simulatori è straordinariamente simile a ciò che i piloti gestiscono in auto”.