Nel ‘RivieraBanca-day’ Rimini ritrova Dalmonte

Domenica sera s’affaccia al Flaminio la Fortitudo Bologna, ora guidata dal coach che iniziò proprio qui la sua carriera come vice di Piero Pasini

Nel ‘RivieraBanca-day’  Rimini ritrova Dalmonte

Nel ‘RivieraBanca-day’ Rimini ritrova Dalmonte

Sono passati quasi quarant’anni, da quella tarda primavera dell’83. Il Basket Rimini cominciava a costruire la squadra per l’A2 e Piero Pasini, appena ingaggiato come coach, aveva indicato il suo vice. Assistente che si presentò nella storica sede di via Dante, ma il gm Gianmaria Carasso lo scambiò per un ragazzetto a caccia di qualche adesivo e non lo fece entrare. Nuova scampanellata e quell’imberbe – poiché non aveva neppure vent’anni e ne dimostrava meno – trovò la maniera di farsi aprire, per spiegare poi chi fosse e cosa ci facesse lì. Quel giovane, per chi non conosce l’aneddoto, altri non era che Luca Dalmonte, l’attuale tecnico di quella Fortitudo Bologna che domenica sera s’affaccerà al Flaminio per l’atteso ‘RivieraBanca-day’. "E’ un episodio che ricordo ancora con simpatia – ammette Dalmonte, che si fermò in riva all’Adriatico, dove iniziò la sua carriera, per quattro stagioni –, così come ricordo con grande affetto Carasso e non solo per quella curiosa accoglienza. Porto con me alcuni suoi insegnamenti: mi diceva ad esempio che il settore giovanile deve formare giocatori, non vincere le partite. Questo è stato sempre il mio mantra". Dal passato remoto ai giorni nostri, a una Fortitudo che si troverà di fronte un’avversaria ‘vicina di classifica’: 20 punti i bolognesi, 18 i biancorossi. Una cosa impensabile all’andata. "Non avevo dubbi che la Rinascita sarebbe cresciuta, nutro grande stima nei confronti di Mattia Ferrari – dichiara lo skipper della Effe –. In avvio di stagione Rimini ha pagato dazio da matricola, poi grazie alla qualità del suo lavoro è salita di tono, è diventata performante". Due formazioni molto diverse e un dato statistico che salta agli occhi: Johnson (20.3 punti a gara) e Ogbeide (15.8) producono il 47% dell’intero fatturato di Rbr, mentre Thornton (12.9) e Davis (7.9) si fermano al 27%. Un impatto offensivo molto differente, per le due coppie di stranieri. "Noi abbiamo risorse molto importanti nei giocatori italiani, questo ci consente di avere lo stesso buoni equilibri", ribatte Dalmonte, che poi si addentra nella sfida di domenica. "Dovremo essere consapevoli che ci saranno delle criticità da risolvere, così come sarà fondamentale il controllo delle emozioni nel corso della gara". Bologna finora ha stentato fuori casa, appena 2-7 il record con due blitz in Puglia. "Per alcune trasferte c’è il rammarico di aver perso delle occasioni", osserva il coach.

alb.cresc.