Nicola Mussoni è stato squalificato per tre anni
Rimini, 14 febbraio 2019 - La stangata del giudice sportivo è arrivata. E non poteva essere altrimenti per Nicola Mussoni, 28enne riminese difensore e capitano della Polisportiva Stella che domenica scorsa, durante la partita contro San Pietro in Vincoli (campionato di Promozione), ha aggredito l’arbitro dopo che era stato espulso. Il direttore di gara ha immediatamente sospeso la partita. Mussoni è andato poi a scusarsi con l’arbitro, ancora dolorante, negli spogliatoi, ma il suo pentimento, arrivato subito dopo quel folle gesto, non è servito a ridurre la punizione inflittagli dal giudice sportivo. Mussoni è stato squalificato per tre anni: non potrà tornare a giocare prima del 16 febbraio 2022.
La decisione è stata presa perché il giocatore, dopo il cartellino rosso (arrivato per doppia ammonizione), «tentava di colpire con una manata al volto il direttore di gara senza tuttavia riuscirvi. in seguito colpiva l’arbitro con un calcio alla coscia sinistra causandogli forte dolore. inoltre, mentre l’arbitro si allontanava, lo rincorreva per colpirlo di nuovo, ma veniva fermato da alcuni calciatori». Il capitano della stella rischiava una squalifica ancora più pesante, perché in questi casi la sanzione può arrivare fino a 5 anni di lontananza forzata dai campi.
Non commenta la maxi squalifica Carlo Oppi, presidente della Polisportiva Stella, «ma una cosa va ribadita: Nicola ha fatto un gesto sbagliatissimo e davvero grave, che non ha scusanti. si è pentito, ha capito di aver commesso un grave errore e si è detto disponibile a continuare a collaborare con la squadra».
Mussoni è una ‘bandiera’ della Stella: ci gioca da 20 anni. per ora non ha intenzione di appendere gli scarpini al chiodo. «Stiamo valutando quali provvedimenti adottare. Intanto nicola si è scusato con tutta la squadra e anche con i ragazzi del settore giovanile». Proprio da loro Mussoni potrebbe ripartire collaborando alla scuola calcio della Stella. Martedì si è allenato regolarmente con i compagni di squadra. Ancora non sapeva della maxi squalifica.