Troppo brutta per poter essere vera. La Rinascita ‘ammirata’ martedì in garadue ha lasciato piuttosto perplessi, difficile solo immaginare un approccio peggiore all’incontro fra tiri strabici, palle perse e leggerezze. E non è semplice neppure trovare spiegazioni a una prestazione del genere. "Chissà, forse inconsciamente ci siamo rilassati troppo, venivamo da un largo +19 in garauno e loro non avevano neppure Poggi – prova a scovare le ragioni della partitaccia disputata dall’Rbr Marco Arrigoni (in foto), migliore tra i biancorossi, al di là dei 15 punti e 9 rimbalzi –. Faenza è scesa a Rimini per vincere e al tempo stesso senza aver nulla da perdere. La nostra pessima partenza ci ha costretto da subito a inseguire e quando ci siamo affacciati sul -3 ormai eravamo ‘cotti’", riflette il trentenne lungo, pretoriano di coach Ferrari, col quale ha vissuto più parentesi professionali in diversi club. Uno scivolone inaspettato, soprattutto nella maniera in cui è maturato, lo stop che obbliga ora RivieraBanca a mettere a segno almeno un blitz nei prossimi due incontri al PalaCattani, domani e domenica. Altrimenti i riminesi sarebbero costretti a specchiarsi in una prematura uscita di scena.
"Ci siamo complicati la vita, andare là sul 2-0 sarebbe stato diverso – continua Arrigoni –. Comunque ci sta, sono i playoff, anche se chiaramente dispiace, è stata un’occasione sprecata. Già garatre sarà fondamentale, personalmente sono fiducioso e convinto che disputeremo ben altro tipo di partita. Avremo una reazione, questo è sicuro". Ci crede il numero 12 di casacca dell’Rbr, giocatore che alla vigilia di garauno era addirittura a rischio per una contrattura alla schiena. Un problema che, a vedere come si è mosso sul parquet, sembra fortunatamente risolto. "Stavo già un po’ meglio e stamattina (ieri, ndr) mi sono svegliato bene, senza avvertire alcun dolore. Sono contento della mia condizione", ammette Arrigoni, che con 32’06’’ è stato il biancorosso che è rimasto di più in campo martedì. A ruota Rivali (31’37’’), mentre nella Raggisolaris l’ala Petrucci ha sfiorato i 36’ di utilizzo.
alb.cresc.