Rbr, Ferrari chiede strada al vecchio amico ’Pilla’

Oggi al Flaminio fa capolino la rivelazione Cividale, matricola terribile. In panchina è sfida tra due tecnici che si conoscono molto bene

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di Alberto Crescentini

La mini-striscia di vittorie ha toccato quota due, ma la Rinascita non ha alcuna intenzione di fermarsi. Anche perché la classifica, sia pure decisamente migliore rispetto a un paio di settimane fa, necessita ancora di qualche ‘assestamento’ (3-6 il record dei biancorossi). E in questa decima giornata di A2, girone Rosso, ad affacciarsi al Flaminio è Cividale, una neopromossa che è riuscita a camuffare piuttosto bene il suo status di matricola (5-5 il bilancio della formazione furlana, autentica rivelazione del torneo). Nel vecchio palas la palla a due verrà alzata alle 18, fischiano Radaelli, D’Amato e Bonotto.

Sarà un incontro molto importante per l’Rbr, che vuole appunto dare continuità al suo momento sì, a quella risalita verso le zone più tranquille della graduatoria. Grazie a un’infiltrazione che gli verrà fatta prima della gara, sarà in campo pure Andrea Tassinari, che accusa sempre problemi alla spalla."In questa settimana ha fatto un solo allenamento di pallacanestro, peraltro da ‘infiltrato’ – rivela coach Mattia Ferrari (foto a destra) –. ‘Tasso’ deve riuscire ad assorbire questo ematoma che ha alla spalla, non è una situazione ottimale, però è così", cerca di essere fatalista il tecnico, che ancora non sa se proporlo sul parquet sin dall’avvio ("Parlerò con le persone che lo ‘trattano’ abitualmente, vedremo di agire per il meglio"). Se il play centese subentra di rincorsa, sarà chiaramente Meluzzi – apparso in crescita a Chieti – a orchestrare il gioco al fianco dei soliti noti, vale a dire Johnson e Bedetti sul perimetro, Masciadri da ala grande e, in posizione di centro, quell’Ogbeide che oggi potrebbe spostare gli equilibri, visto che Cividale appare più leggera nel ‘pitturato’. "Noi possiamo avere un po’ più di taglia fisica rispetto a loro, che non hanno un centro di ruolo – osserva lo skipper di RivieraBanca –. Servirà comunque l’energia di tutti e non dovremo ‘addormentarci’ quando Cividale, squadra solida, ben allenata e che fa molti passaggi prima di andare al tiro, abbasserà i ritmi".

Sulla panchina dei friulani siede poi Stefano Pillastrini (foto a sinistra), qualcosa in più di un semplice collega per Ferrari. "’Pilla’ è un mio caro amico, verso il quale nutro la massima stima. Gli ho fatto da assistente alla Virtus Bologna e dal ‘99 sono suo collaboratore all’Eurocamp di Cesenatico", fa sapere Mattia, che in passato si è già ritrovato Pillastrini di fronte. "In due stagioni, io ero a Legnano e lui a Treviso. Nel primo anno vinse due volte ‘Pilla’, mentre l’incrocio successivo si chiuse in parità con due colpi esterni", ricorda Ferrari, che deve dunque centrare ancora il suo primo successo interno contro l’amico Pillastrini. Che sia la volta buona?