Rbr, Ferrari è pragmatico "Siamo stati molto solidi"

Il coach si tiene stretti i due punti catturati in una gara complicata anche per le continue interruzioni dovute a inconvenienti tecnici

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Mattia Ferrari, come è giusto che sia, bada al sodo. D’accordo, a Roma la sua Rinascita non è stata brillante, ha tirato maluccio dall’arco (appena 624, 25%) e, soprattutto, ha gettato alle ortiche ben 22 palloni. Però il referto rosa lo ha stretto ugualmente nel pugno, imponendosi pure con un certo agio contro un’avversaria che non ha impressionato, è vero, ma era sempre la stessa Luiss che ha imposto l’unico stop in stagione alla solitaria capolista Roseto. "Credo che a livello di solidità, sia stata una delle trasferte migliori che abbiamo fatto – sostiene l’allenatore di Rbr, che come sua abitudine, ora che ha l’organico al completo, è andato sostanzialmente con una rotazione a otto più brevissimi scampoli di gara per Fabiani, Scarponi e Amati –. Sono andati ancora bene Rinaldi e Arrigoni, così come ha fatto un altro passo avanti Mladenov. Abbiamo portato la partita dalla nostra parte difendendo, sfruttando una supremazia sotto canestro e a rimbalzo. Lo ripeto, siamo stati solidi: e questa è sempre una bella base dalla quale ripartire".

Va pure detto che l’incontro nel ‘pallone’ capitolino ha presentato più di un fuori programma, da una prima interruzione perché un canestro a un certo punto si è piegato in avanti, abbassandosi sensibilmente, sia per le continue interruzioni complice il mancato funzionamento del tabellone luminoso dei 24’’. A un certo punto sembrava di essere tornati (molto) indietro nel tempo, quasi ai tempi pionieristici della palla al cesto. "Già, avevamo come fatto un tuffo nel passato – osserva lo skipper di RivieraBanca –. Devo peraltro sottolineare che sono stati molto bravi gli arbitri a gestire la situazione, il cambio di attrezzature, tutto quanto. Non era per nulla semplice". La gara, a causa di questi inconvenienti tecnici, si protraeva oltre le due ore, un’esagerazione per un match senza supplementari. Rimini ha vinto, anche se la sua principale bocca da fuoco, Andrea Saccaggi, si è stoppato a soli 3 punti con 16 al tiro. Il mal di schiena accusato giorni prima lo ha condizionato? "Dopo appena 5’ era boccheggiante, ma è normale che fosse così dopo aver saltato alcuni allenamenti", riflette Ferrari, che ha ancora una chance (minima) di guadagnare la ‘Final Eight’ di Coppa Italia. "Se ci andiamo siamo contenti, ma è più importante portare a casa i recuperi con Jesi e Ancona. E concentrarci già adesso sulla sfida di domenica con la Real Sebastiani Rieti".

alb. cresc.