Rbr, Rinaldi ha recuperato "A Senigallia ci sarò, là ci aspetta una battaglia"

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Le ultime due partite le ha saltate. O meglio: è andato regolarmente a referto con l’Rbr, ma poi si è limitato a fare il tifo per i compagni dalla panchina. Adesso, però, Tommaso Rinaldi (foto) è pronto a riprendere il suo posto nel ‘pitturato’, a dar manforte in questo intrigante finale di regular season. "Già, ora va tutto bene – conferma il capitano, 37 ‘primavere’ lasciate alle spalle lo scorso febbraio –. Lunedì ho fatto un’ecografia di controllo, esame che ha evidenziato come il problema (un’elongazione al flessore della coscia sinistra, ndr) sia completamente risolto. Così ho ripreso ad allenarmi regolarmente e domenica, a Senigallia, sarò pronto a rientrare in un contesto agonistico". E sarà un bel contesto, in un palasport niente affatto semplice per chi viaggia. "Ci aspetta una vera battaglia – è sull’obiettivo l’esperto pivot di RivieraBanca – e noi dovremo avere bene a mente la trasferta di Ozzano e quel che successe (riminesi sconfitti 92-81 in una gara con poca difesa, ndr), così da non ripetere gli stessi errori. Senigallia è una formazione compatta, ben coperta in tutti i ruoli. Sarà veramente dura", non si aspetta nulla di facile Tommy, fin qui 7.8 punti (51% da due, 39% da tre) e 5.5 rimbalzi nei 23’ che abitualmente riesce a ritagliarsi.

Un incontro, quello di domenica, che non dovrebbe avere molto a che fare col match di andata. "Già, quella fu una partita alquanto atipica – riflette Rinaldi –. Senigallia non aveva il suo centro, Bedin, e neppure il suo cambio, così come nella ripresa dovettero rinunciare a Varaschin, un altro lungo. Ricordo che mi trovai a marcare Luca Bedetti, che faceva il finto numero 5 per esigenze di squadra...". La Rinascita scende nelle Marche con una responsabilità in più: quella di difendere il primo posto nel girone C faticosamente conquistato.

"Sì, dopo un lungo inseguimento la palla in mano ce l’abbiamo noi, siamo padroni del nostro destino. Il calendario è tosto, ci aspetta un trittico difficile di incontri, poi dopo lo spostamento della gara con la Kienergia Rieti avremo tre gare esterne di fila da affrontare (Ancona e Cesena le rimanenti, ndr). Per esperienza personale posso comunque dire che i playoff si vincono in trasferta, ma faremo il possibile per rimanere davanti a tutti", assicura il capitano, che vede inoltre dei tangibili segnali di crescita nell’Rbr. "Abbiamo fatto dei passi in avanti abbastanza evidenti, soprattutto in quest’anno solare. Sopperire alle assenze con facilità è un altro ‘indizio’ che va in quella direzione".

alb. cresc.