Che fosse un discreto tiratore lo sapevamo già, ma che nelle prime due uscite ufficiali – le partite ravvicinate nel memorial ‘Bortoluzzo’ di Lignano Sabbiadoro – potesse esprimersi così, beh, la cosa ha piacevolmente stupito. Alessandro Scarponi (nella foto di Marco Pregnolato) ha messo 19 punti contro i croati dello Skrljievo e 10 contro Forlì, esibendo percentuali di assoluto rispetto, un 78 da due e un 58 da tre, per un complessivo 75%. Per rendere più chiaro il quadro, ogni quattro conclusioni che ha preso, tre hanno finito per accarezzare la retina. "Cosa devo dire, speriamo di continuare così...", quasi si schernisce il baby biancorosso, 18 anni compiuti lo scorso gennaio. Un ragazzo che quest’estate non si è praticamente mai fermato. Tutto luglio l’ha passato infatti ad allenarsi con la nazionale di categoria, quindi, proprio dal 30 luglio all’8 agosto, in maglia azzurra ha preso parte agli Europei under 18. Chiusa la rassegna continentale ha staccato giusto una decina di giorni: e il 18 agosto era di nuovo in palestra per i primi test atletici con l’Rbr.
"Adesso mi sento bene fisicamente – ammette Alessandro –, e cerco di gestirmi al meglio per mantenere la forma, per restare in buona condizione", aggiunge la guardia di RivieraBanca che giovedì 15 tornerà pure sui banchi al liceo ‘Volta’ della sua Riccione. "Già, mi attende il quinto anno, l’estate prossima ho l’esame di maturità", va con la mente agli imminenti impegni scolastici Scarponi, che non ha mai avuto problemi con i libri. Tornando allo sport dei canestri, almeno nella prima fase dovrebbe essere ‘esentato’ dal partecipare ad allenamenti e partite con gli under 19 d’eccellenza degli AngelsRbr, per aggregarsi eventualmente al gruppo soltanto nella prossima primavera. "Al momento non giocherò, più avanti vedremo", è comunque possibilista il giovane esterno di Rinascita, che non sa ancora bene cosa lo aspetterà in A2, campionato mai frequentato sin qui. "Per me è tutto un punto di domanda. Quello che posso fare è lavorare duro e cercare di meritarmi la fiducia di Mattia (coach Ferrari, ndr), di guadagnare minuti", è la legittima aspirazione di Alessandro, che continuerà a giocare con la casacca numero 8.
"Ci sono ormai affezionato, anche se all’inizio, da bambino, me la ritrovai addosso per caso. E poi l’otto è pure un numero fortunato nella simbologia cinese. E io me lo tengo stretto", si congeda Scarponi.
alb. cresc.