Rimini, a Siena una notte per sognare

Nel momento d’oro c’è un turno infrasettimanale decisamente impegnativo per i biancorossi all’Artemio Franchi

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di Donatella Filippi

Mette in primo piano il gruppo Marco Gaburro. E lo fa alla vigilia di una gara non da poco, come quella di stasera all’Artemio Franchi contro il Siena. Il momento è d’oro e tutti devono sentirsi protagonisti in questo Rimini che non ha voglia di smettere di stupire. Per di più quando non c’è tempo per tirare troppo il fiato. È questa, in sintesi, la priorità del tecnico veneto. "Ai ragazzi ho parlato chiaro prima della gara di coppa – dice Gaburro – e ho detto loro chiaramente che se avessero dato dei segnali importanti in quella partita ne avrei tenuto conto alla prima occasione utile, e la prima occasione utile è l’infrasettimanale. Quindi sicuramente farò dei cambi".

Più chiaro di così non si può. Nonostante i rischi, evidentemente messi in conto. Perché l’undici che ha battuto in campionato, nell’ordine Alessandria, Gubbio e Vis Pesaro è difficile toglierselo dagli occhi e dal cuore. Ma le questioni di cuore Gaburro preferisce lasciarle ai tifosi. "È un rischio, ma il fatto di dare una possibilità più aperta al gruppo di fronte a un numero così ravvicinato – spiega – di partite secondo me può essere solo positivo, comunque vada il risultato della gara, perché poi comunque si gioca dopo soli tre giorni, e quindi delle scelte comunque sei costretto a farle, a prescindere, anche dopo".

Così sia. Contro un avversario che domenica scorsa è inciampato in una sconfitta inaspettata in casa della Torres e che è un po’ stretto di organico a causa degli infortuni. "Affrontiamo un avversario problematico, tosto – tiene tutti sull’attenti l’allenatore del Rimini – In questo momento mi preoccupa molto la parte mentale, ancora più e ancor prima di quella tecnica. Perché il Siena, che ha fatto un’ottima partenza in campionato, ora viene da un punto in due partite. Ed è chiaro che quando vieni da una sconfitta così e giochi in casa hai subito la possibilità di rifarti, e questo dal punto di vista mentale poi porta ad avere un approccio sicuramente determinato, sicuramente grintoso, sicuramente giusto".

Poi viene anche fuori il Gaburro pompiere, quello che nel momento d’oro accantona i pregi e mette in bella vista i difetti dei suoi. Tanto per non dimenticarli e pensare di essere troppo bravi. Via allora, ricordando la sofferenza di Gubbio e la gestione dei momenti non sempre impeccabile.