DONATELLA FILIPPI
Sport

Rimini beffato in zona Cesarini. Il gol di Volpicelli gela i biancorossi

La truppa di Raimondi gioca il secondo tempo in 10 per l’espulsione di Semeraro e nel finale il Pineto la spunta

Rimini beffato in zona Cesarini. Il gol di Volpicelli gela i biancorossi
Rimini beffato in zona Cesarini. Il gol di Volpicelli gela i biancorossi

PINETO

1

RIMINI

0

PINETO (3-5-2): Tonti; Evangelisti, Marafini, Di Filippo; Della Quercia (31’ st Njambe), Teraschi (16’ st Iaccarino), Lombardi, Schirone (14’ st Germinario), Pellegrino (16’ st Amadio); Volpicelli, Gambale (14’ st Chakir). A disp.: Mercorelli, Di Giovanni, Ruggiero, Borsoi, Baggi, Ingrosso, Villa, Macario, Traini, Foglia. All.: Amaolo.

RIMINI (3-4-3): Colombo; Tofanari, Gorelli (1’ st Pietrangeli), Gigli; Rosini (1’ st Acampa), Megelaitis, Langella, Semeraro; Lamesta (33’ st Ubaldi), Morra (21’ st Bouabre), Capanni (20’ st Lombardi). A disp.: Passador, Marchesi, Cernigoi, Stanga, Cherubini, Iacoponi, Leoncini, Didio. All.: Raimondi.

Arbitro: Luigi Catanoso di Reggio Calabria. Assistenti: Amedeo Fine di Battipaglia e Marco Croce di Nocera Inferiore.

Reti: 43’ st Volpicelli.

Note - Angoli 3-6. Ammoniti: Marafini, Schirone, Morra, Pietrangeli e Chakir. Espulsi: 44’ pt Semeraro per doppia ammonizione. Recupero: 1’ e 5’.

Un pallone che passa tra le gambe di Bouabre a un soffio dal novantesimo consegna al Rimini la terza sconfitta nelle prime quattro gare di campionato. E al Pineto la prima vittoria nei professionisti. I biancorossi in Abruzzo non sono capaci di dimostrare che quella notte per alcuni versi magica contro la Juventus Next Gen non fosse solo estemporanea. Più figlia delle giocate dei singoli che di un Rimini che si è fatto squadra. Perché contro il Pineto la squadra di Raimondi, contro una formazione certamente meno talentuosa della Next Gen bianconera, mette in mostra gli stessi difetti, ma non riesce a replicare gli stessi pregi.

Anche perché gli abruzzesi si aggrappano a un super Tonti, c’è da dirlo. Raimondi non tocca nulla rispetto all’ultimo match, ma ha qualche freccia in più in panchina. Il primo tempo è vivace. Per certi versi anche troppo considerando che nei primi 20 minuti ci vuole un super Colombo (prodigioso su Pellegrino e Gambale) per non fare andare subito a gambe all’aria i romagnoli. Con il passare dei minuti il Rimini prende coraggio e si aggrappa a quei tre là davanti. E il Pineto, proprio come i biancorossi, incrocia le dita e bacia in fronte il proprio portiere. Decisivo, nell’ordine, su Lamesta, Morra e Langella. Tutto resta in equilibrio.

Almeno fino a quando Semeraro usa troppo le braccia nel tentativo di liberarsi di liberarsi di un avversario. Secondo giallo per il difensore e Rimini in dieci uomini per tutta la ripresa. Ma la differenza in avvio non si nota. Anzi. Morra e Lamesta hanno la stessa fame. Poi sono i cambi a fare largo al Pineto. Quando Morra lascia il campo, prima là davanti solo ci resta Lamesta. Poco dopo Ubaldi. Il Rimini perde metri e gli abruzzesi ne acquistano. Fino al gol di Volpicelli, nel finale. Un diagonale che sbatte tra le gambe di Bouabre senza pietà. Finale caldo, poi, con una rete annullata a Ubaldi per fuorigioco tra le proteste riminesi.

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