LORIANO ZANNONI
Sport

Rimini crolla con Cividale, la coppa rimane un sogno

RivieraBanca dura 23 minuti, poi inciampa, cade e infine crolla 94-66. Sfuma la finale

Alessandro Grande di RivieraBanca Rimini

Alessandro Grande di RivieraBanca Rimini

Rimini, 15 marzo 2025 – Il tonfo è fragoroso e si sente lungo tutta la A14, giù verso Rimini. RivieraBanca dura 23 minuti, poi inciampa, cade e infine crolla. Cividale va in fuga, accelera e non si ferma più fino al 66-94, legittimando fino al 40’ una vittoria che la spedisce dritta allo showdown con Cantù di domenica.

L’inizio del Paladozza è da stropicciarsi gli occhi, ma in negativo. Soprattutto dopo lo spettacolare show messo in piedi da Udine e Cantù, con questi ultimi a prendersi la finale grazie al 102-110 maturato al supplementare.

Rimini comincia malissimo, va sotto 2-10 e deve rincorrere. Con fatica e sudore. Lo fa, ci prova, la squadra di Dell’Agnello, ma è una corsa senza fine con Cividale che viaggia leggera sulle ali di un super Lamb e di un attacco da 26 punti nel primo quarto. Sotto di 7, dunque tutto sommato in partita, i biancorossi vogliono emergere al più presto dall’apnea. Possesso dopo possesso, Gerald Robinson mostra di essere molto più frizzante rispetto alle ultime due partite, quasi elettrico. Rbr ne trae giovamento e impatta a 44 con una sua bella entrata sulla linea di fondo. È 44-46 all’intervallo, tutto da giocare. I segnali positivi non mancano, ma resteranno quello al termine della serata: semplici segnali.

A inizio ripresa è battaglia tra i lunghi atipici di Pillastrini, con Miani a martellare da tre punti e Giacomo Dell’Agnello in short-roll, e quelli molto tipici di Sandro Dell’Agnello, primo fra tutti un Camara vero fattore in area. Robinson mette il 54-53 al 23’ e tutto sembra apparecchiato per un gran secondo tempo. Le due squadre sono affiancate, si sorpassano a ogni curva e c’è pure spettacolo. Peccato che poi una delle due, Cividale, sgasi improvvisamente e l’altra, Rimini, rimanga piantata per terra. Ferma. La Gesteco ci mette energia e ritmo, RivieraBanca non riesce a difendere e si blocca anche in attacco. Entra in un gorgo senza fine, la squadra biancorossa. Negli ultimi sette minuti del terzo quarto Cividale piazza un break di 22-5 e non trova reazione alcuna. Al di là di cinque minuti da polveri bagnate a inizio quarto periodo, con Grande a mettere il 64-79 a 5’ dal gong, la partita non esiste più. Il finale è di sofferenza pura, con Rbr contata in piedi e Cividale a banchettare fino allo scadere. Fino al 66-94.

Rbr ne prende 28 e subisce 96 punti. Pessima prova difensiva, mentre a livello di singoli sono stati Marini (4 punti e -37 di plus/minus) e Johnson (5 punti ma 13 rimbalzi) a steccare più di tutti. La finale di domenica rimane un sogno, ma RivieraBanca deve tornare presto alla realtà di un campionato che richiede un pronto risveglio. Cividale va a giocarsi il trofeo con Cantù, Rbr vede già vicinissimo il derby con Pesaro di venerdì.

Il tabellino

RIVIERABANCA RIMINI 66

UEB GESTECO CIVIDALE 94

RIMINI: Robinson 16 (2/2, 4/7), Marini 4 (2/5, 0/4), S. Anumba 9 (1/4, 2/3), Johnson 5 (1/5, 0/3), Camara 13 (5/9), Grande 9 (2/5, 1/5), Tomassini (0/1, 0/3), Masciadri 8 (1/3, 2/2), Simioni 2 (1/3), Bedetti (0/1 da tre), Amaroli ne, Sankare ne. All.: Dell’Agnello.

CIVIDALE: Redivo 12 (2/8, 2/5), Lamb 21 (2/6, 4/5), Marangon 8 (3/5, 0/1), Dell’Agnello 19 (7/8, 1/3), Miani 13 (1/5, 3/4), M. Anumba 10 (3/4, 1/1), Rota 4 (1/2, 0/1), Ferrari 7 (2/6, 1/3), Piccionne (0/1 da tre), Berti, Mastellari ne, Pittioni ne.

Arbitri: Barbiero, Centonza e Costa.

Parziali: 19-26, 44-46, 59-75.

NOTE: tiri liberi Rimini 9/11, Cividale 19/24. Rimbalzi Rimini 38 (Johnson 13), Cividale 40 (Dell’Agnello 9). Assist Rimini 20 (Tomassini 6), Cividale 22 (Redivo 11).

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