Rimini, il grande giorno: arriva il Cesena

Al Neri la partita più attesa. Santini e Laverone in campo dal primo minuto. Gaburro: "Nei derby non esistono favoriti"

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di Donatella Filippi

Che non sia una partita come le altre lo sanno anche i muri del ‘Romeo Neri’. E non si azzarda neanche lontanamente a dire il contrario Marco Gaburro che di questo derby tra Rimini e Cesena sente parlare ormai da mesi. Perché al campanile non si comanda. Poi, però, ci sono novanta minuti da giocare senza farsi divorare dalla tensione e soprattutto senza farsi tremare le ginocchia. E, per di più, contro un avversario che parte da favorito ("Ma favoriti nei derby non esistono", puntualizza immediatamente Gaburro) per esperienza in categoria e per ambizioni. "Se si fosse potuto programmare forse sarebbe stato difficile pensare a un inizio più suggestivo – dice Gaburro pensando al debutto casalingo di oggi – Se avessimo potuto fare una programmazione a scelta l’estate scorsa e ci avessero chiesto come avremmo preferito partire questa stagione, penso che chiunque avrebbe detto con questa partita e in questo tipo di contesto". Perché il tecnico del Rimini ricorda da dove si era partiti la scorsa stagione. Tra mugugni e disillusi. Oggi è un’altra storia con i tifosi che ieri mattina, in massa, hanno incitato la squadra anche nella rifinitura. E le ginocchia dei giocatori biancorossi non tremano. "Penso che qualcuno – dice pensando ai suoi – sia andato più in difficoltà domenica scorsa contro il San Donato Tavarnelle per il motivo opposto – spiega – Non ho mai visto giocatori far bene in stadi vuoti e con l’eco della propria voce che riecheggia".

Poi ci sono tutte le questioni tecniche da mettere sotto la lente. Gaburro deve rinunciare solo a Lo Duca e Rosso. Per il resto l’undici iniziale è disegnato e, presumibilmente, sarà un po’ diverso da quello che domenica scorsa ha esordito in Toscana. Rientrano dalla squalifica Santini e Laverone e saranno in campo dal primo minuto. Ma questi non saranno gli unici ritocchi, anche se il tecnico del Rimini si guarda bene dal rivelarli alla vigilia.

"Alcune volte in passato – racconta – arrivavo al sabato con qualche dubbio in meno, quando arrivi al sabato con tanti dubbi vuol dire che la squadra ha lavorato bene. Siamo alla vigilia di un trittico di partite in sette giorni che richiederà da parte di tutto il gruppo grande partecipazione. Penso che quattro o cinque cambi ci saranno rispetto a domenica scorsa". Allora, detto di Laverone e Santini (e siamo a due), in campo dal primo minuto potrebbero esserci anche Rossetti e Haveri a completare l’opera.