Rimini, orgoglio e fame per battere l’Ancona

La sconfitta di sette giorni fa in casa del Fiorenzuola è ancora una ferita aperta, che si può rimarginare solo con una vittoria

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di Donatella Filippi

Trasformare la rabbia in punti. Magari fornendo un’altra buona prestazione. Ma senza dimenticare di muovere la classifica. Perché quello conta oggi per il Rimini contro l’Ancona. I biancorossi ‘scottati’ dal digiuno inaccettabile di Fiorenzuola, sanno di non poter commettere passi falsi. Come lo sa Marco Gaburro che, più attento che mai a non concedere vantaggi agli avversari, chiede ai suoi di correggere il tiro. Di eliminare, una volta per tutte, quei difetti che sin qui hanno impedito al Rimini di prendere casa nel quartiere nobile della classifica. Ecco, allora che la penultima del girone d’andata contro l’Ancona diventa una di quelle partite fondamentali, l’ennesima, per capire chi sei. Ora che si è ancora in tempo per farlo. "La partita di Fiorenzuola per noi è ancora una ferita aperta – dice l’allenatore dei biancorossi – Ci ha lasciato un senso di rabbia che dovremo saper trasformare in determinazione. Dobbiamo essere più immediati negli ultimi 30 metri. Perché visto il dominio avuto a Fiorenzuola dobbiamo calciare di più verso la porta". Eccolo, un difetto.

Ma in quei novanta minuti ‘fatti bene’ ce ne sono stati altri. Da eliminare subito. "L’Ancona è una squadra che ha un grandissimo potenziale offensivo – la fotografia dell’avversario è come al solito dettagliata – ha il miglior attacco insieme al Gubbio. Ha sempre in campo tre attaccanti che ti possono fare male. In fase difensiva prendono anche qualche gol di troppo, ma quando ripartono sono in grado di puntarti e farti male".

Impossibile intuire se Gaburro stia pensando alla difesa a tre o a quattro. E il tecnico del Rimini si guarda bene dal rivelarlo alla vigilia di una gara che pesa e che mostrerà ancora una volta una bella cornice di pubblico al ‘Romeo Neri’. Punti che servono ai biancorossi per rimettere a posto la classifica.

"Che non è quella che vorremmo noi – non lo nasconde Gaburro – Ci mancano diversi punti. Prima della gara con il Fiorenzuola avevo detto due o tre. Adesso evidentemente sono diventati sei quelli che mancano al conto. Siamo un po’ più indietro rispetto a quello che vorremmo. Ora siamo usciti da una situazione un po’ delicata, d’emergenza, che avevamo un mese fa. Dobbiamo trovare continuità. Penso che il giudizio sul girone d’andata dipenderà da queste due partite".