di Donatella Filippi  La vittoria contro l’Ancona ha ridato ossigeno catapultando il Rimini a quota 28, ora i tre punti in palio sabato in casa del Montevarchi potrebbero addirittura rendere raggiante la classifica. Vicina al giro di boa per la squadra di Gaburro è tempo di bilanci. Ma saranno proprio gli ultimi novanta minuti del girone d’andata a dare la misura esatta di quanto fatto sin qui da capitan Laverone e compagni. Otto vittorie, quattro pareggi e sei sconfitte nelle prime 18 gare di campionato. Con l’attacco biancorosso che da sabato scorso è tornato a essere il migliore del girone, al fianco di quelli di Ancona e Gubbio. Ventisette volte a bersaglio, la squadra di Gaburro si è fatta superare in 16 occasioni. E qui i numeri sono leggermente superiori rispetto alle big del girone. I numeri, però, non raccontano l’ultimo periodo del Rimini.  Quel Rimini per il quale prestazione e risultato non sono spesso in sintonia. Bella e convincente a Fiorenzuola, la squadra del presidente Rota non ha raccolto nemmeno un punto. Meno spumeggiante sabato scorso al ’Neri’ contro l’Ancona, ma con tutto il bottino in tasca. Quando, e se, i biancorossi riusciranno a fare andare di pari passo risultati e prestazioni, allora quella classifica che già soddisfa potrebbe farsi ancora più sorprendente. Come già detto, per chiudere il girone d’andata al Rimini manca la trasferta di Montevarchi, ma prima della chiusura del 2022 Laverone e compagni giocheranno anche la prima di ritorno. Al ‘Neri’ prima della lunga sosta natalizia arriverà quel San Donato Tavarnelle che al debutto, ormai mesi fa, riuscì a strappare un punto al Rimini. Quindi, due impegni sulla carta non impossibili, tra Montevarchi e San Donato, contro due squadre destinate decisamente a lottare fino all’ultima giornata per non salutare la categoria.  Ieri il Rimini è tornato al lavoro e, cammin facendo, in Piazzale del Popolo l’infermeria sta iniziando a dare meno grattacapi. Mister Gaburro ha ritrovato Gabbianelli, schierato in avvio già contro l’Ancona. Ma anche Allievi e Zaccagno. All’appello mancano soltanto Rosso e Mencagli per i quali i tempi di recupero potrebbero essere meno lunghi del previsto. Ma soprattutto già dalla gara di sabato in Toscana il tecnico veneto tornerà ad avere a disposizione Santini che con l’Ancona ha scontato un turno di squalifica.

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di Donatella Filippi

La vittoria contro l’Ancona ha ridato ossigeno catapultando il Rimini a quota 28, ora i tre punti in palio sabato in casa del Montevarchi potrebbero addirittura rendere raggiante la classifica. Vicina al giro di boa per la squadra di Gaburro è tempo di bilanci. Ma saranno proprio gli ultimi novanta minuti del girone d’andata a dare la misura esatta di quanto fatto sin qui da capitan Laverone e compagni. Otto vittorie, quattro pareggi e sei sconfitte nelle prime 18 gare di campionato. Con l’attacco biancorosso che da sabato scorso è tornato a essere il migliore del girone, al fianco di quelli di Ancona e Gubbio. Ventisette volte a bersaglio, la squadra di Gaburro si è fatta superare in 16 occasioni. E qui i numeri sono leggermente superiori rispetto alle big del girone. I numeri, però, non raccontano l’ultimo periodo del Rimini. 
Quel Rimini per il quale prestazione e risultato non sono spesso in sintonia. Bella e convincente a Fiorenzuola, la squadra del presidente Rota non ha raccolto nemmeno un punto. Meno spumeggiante sabato scorso al ’Neri’ contro l’Ancona, ma con tutto il bottino in tasca. Quando, e se, i biancorossi riusciranno a fare andare di pari passo risultati e prestazioni, allora quella classifica che già soddisfa potrebbe farsi ancora più sorprendente. Come già detto, per chiudere il girone d’andata al Rimini manca la trasferta di Montevarchi, ma prima della chiusura del 2022 Laverone e compagni giocheranno anche la prima di ritorno. Al ‘Neri’ prima della lunga sosta natalizia arriverà quel San Donato Tavarnelle che al debutto, ormai mesi fa, riuscì a strappare un punto al Rimini. Quindi, due impegni sulla carta non impossibili, tra Montevarchi e San Donato, contro due squadre destinate decisamente a lottare fino all’ultima giornata per non salutare la categoria. 
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