DONATELLA FILIPPI
Sport

Rimini, un’altra prova di fuoco . Arrivano le giovani stelle della Juve

Capitanati dagli esperti Guerra, Poli e Iocolano alla Next Gen bianconera non mancano i talenti

Rimini, un’altra prova di fuoco . Arrivano le giovani stelle della Juve
Rimini, un’altra prova di fuoco . Arrivano le giovani stelle della Juve

Sono giovani, ma molti di loro hanno già un futuro scritto. Basti pensare a Kenan Yildiz: diciotto anni, seconda punta, tedesco di nascita, turco di nazionalità. La Juventus lo ha scovato nella cantera del Bayern Monaco. Lo tiene d’occhio mentre si esibisce tra Primavera e quella Next Gen con la quale domani sera dovrà fare i conti il Rimini. Chissà se Yildiz, sul quale mister Allegri ha già messo gli occhi, sarà schierato da Brambilla, il tecnico dell’Under 23 bianconera, sull’erba del ’Romeo Neri’. Ma l’attaccante turco non è l’unico gioiello della formazione giovane della Vecchia Signora. Da Hasa al belga Nonge, passando per Huijsen e l’italianissimo Stivanello. Tutti schierati da Brambilla all’esordio contro il Pescara, fatta eccezione per Yildiz che Allegri ha fatto debuttare con i ’grandi’ a Udine, alla prima di campionato. Alla Next Gen bianconera, però, non manca anche un pizzico di esperienza. Come quella di Simone Guerra, 34 anni, piacentino, in bianconero da quest’estate, dopo aver portato a suon di gol la Feralpisalò in serie B (10 in 38 gare). Insieme a lui guidano la truppa giovane anche Fabrizio Poli e Simone Iocolano. Difensore di 34 anni il primo, alla sua seconda stagione in bianconero dopo aver calcato i campi di B e C per una vita calcistica. Centrocampista della stessa età il secondo, una vita in C prima di accasarsi alla Juve dei giovani.

Una buona dose di esperienza in tutti i reparti, quindi, per Brambilla al quale, comunque, resta il compito di valorizzare i talentini bianconeri che passano dalle sue parti. Ad aspettarli domani sera al ’Neri’ ci saranno i giovani del Rimini. Stessa filosofia quella messa in campo dalla gestione biancorossa della presidente Di Salvo, meno talento, però nei giovani biancorossi. Ma il paragone non è nemmeno pensabile, ci mancherebbe. Al Rimini il compito di mettersi alla prova un’altra volta, di valutare la crescita, e magari, di iniziare a mettere in tasca i primi punti della stagione. Meglio se tre, pensano i tifosi. Quei tifosi che al ‘Neri’ non ricordano più come si fa a vincere. Troppi mesi per non iniziare a storcere il naso. Ora che arriva la Juve, anche se non si tratta della stessa Juve che ormai 17 anni fa fece sognare i riminesi, la squadra di Raimondi ha la possibilità di uscire da quella zona d’ombra nella quale si trova, suo malgrado, da inizio campionato.