Rinascita al gran completo con Ravenna

Oggi il derby, ci sono anche Scarponi e Anumba. Rimini va a caccia di un successo che la terrebbe in corsa per il sesto posto

Rinascita al gran completo con Ravenna

Rinascita al gran completo con Ravenna

Scarponi ha già ripreso ad allenarsi e la spalla di Anumba non desta preoccupazioni nonostante la ‘botta’ rimediata mercoledì nello scrimmage di Pesaro. Buone notizie, insomma, dall’infermeria, con la Rinascita che potrà presentarsi questo pomeriggio a Ravenna con l’organico al completo (al Pala De André palla a due alle 17, fischiano Dori, Salustri e Bertuccioli). È tempo di derby di Romagna, non quello che fa parlare per settimane, che scatena la fantasia degli aficionandos in tribuna e sui social mettendo di fronte due realtà storiche come Rimini e Forlì, ma la sfida con l’OraSì è ugualmente importante, non fosse altro perché in A2 siamo ormai giunti alla penultima giornata di regular season e i verdetti stanno per essere scolpiti. Per quel che riguarda l’Rbr la situazione è nota: già matematicamente salva, la squadra di Ferrari può arrivare ancora sesta – e avere così la certezza di disputare pure i playoff – solo vincendo i due rimanenti incontri (dopo il derby, c’è Pistoia al Flaminio) e sperando che la Fortitudo inciampi sia a Pistoia che al PalaDozza con Forlì. Ipotesi un po’ remota, ma non impossibile. Ravenna aspira invece a una nicchia tra le prime 9 e il suo cammino è ancor più faticoso, perché oltre ai due irrinunciabili successi (con Rimini e a San Severo) dovrebbero concatenarsi diversi incroci favorevoli nel match delle dirette rivali.

"In partite come queste gli stimoli si trovano a prescindere – attacca l’allenatore di RivieraBanca –. Questo è un derby e noi veniamo da una brutta partita a Cividale, un match dove siamo stati ‘mosci’. Questo oggi non potremo permettercelo, assolutamente. L’OraSì è in crescita, nel ritorno ha fatto davvero bene. E con l’innesto di Vrankic (prelevato da Chieti e subentrato in corsa a Lewis, ndr) hanno trovato un lungo con più dimensioni". Un giocatore, Vrankic, che non è comunque un centro, così come non lo è Petrovic, che è il numero 4 del quintetto bizantino. E un pivottone di stazza come Ogbeide potrebbe fare davvero la differenza nel ‘pitturato’, per soffrire magari nel contenere mezzi lunghi che si aprono sul perimetro. "Dovremo essere bravi a far pendere l’ago della bilancio a suo favore e in ogni caso tutto comincia da quello che combiniamo dietro: il ritmo dell’attacco è sempre dettato dalla difesa", osserva Ferrari. Ravenna non avrà Bartoli.

alb. cresc.