Rinascita, la maratona è tua Adesso la finale è più vicina

Playoff, servono due supplementari per risolvere garatre a Faenza: biancorossi sotto, poi la rimonta con super Masciadri e Raggisolaris ko

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Raggisolaris Faenza

78

Rinascita Rimini

83

RAGGISOLARIS FAENZA: Ballabio 13 (48, 11), Reale 6 (11, 06), Siberna 13 (68, 03), Petrucci 15 (47, 25), Molinaro 6 (312, 01); Aromando 18 (46, 13), Vico 7 (01, 24), Bianchi, Mazzagatti ne, Cortecchia ne, Rosetti ne, Poggi ne. All.: Garelli.

RIVIERABANCA RIMINI: Tassinari 13 (59, 19), Saccaggi 7 (14, 18), Bedetti 12 (11, 24), Masciadri 25 (812, 36), Rinaldi 3; Arrigoni 8 (37, 01), Rivali 7 (02, 14), Scarponi 8 (35), Fabiani ne, Mladenov ne, D’Argenzio ne, Rossi ne. All.: Ferrari.

Arbitri: Cassinadri e Bergami.

Note – Parziali: 21-15, 38-34, 50-49, 63-63, 70-70. T2p: Fae 2243, Rbr 2140. T3p: Fae 623, Rbr 832. Tl: Fae 1625, Rbr 1722.

Cinquanta durissimi minuti e la Rinascita, alla fine, rialza la testa, un doppio overtime per riportarsi avanti nella semifinale con Faenza. Soffrendo le pene dell’inferno, ma Rimini la porta a casa e già domani sera, sempre al PalaCattani, proverà a staccare il biglietto per la finale. In avvio stavolta il ‘digiuno’ non c’è, Rbr a segno con le prime tre conclusioni che si prende, ma Faenza fa addirittura meglio con un clamoroso 55. Biancorossi a rincorrere, dunque, mentre le percentuali, inevitabilmente, si sporcano. Riminesi attaccati ai ‘cugini’, comunque, salvo poi scivolare indietro per un’infelice gestione nell’ultimo minuto del quarto. Il -6 del primo mini riposo lievita poi in doppia cifra nel secondo periodo, Rimini che pasticcia davanti ed è distratta dietro. Sul 28-18 coach Ferrari vuole parlarci sopra con un timeout, ma in uscita dal ‘minuto’ i suoi perdono banalmente palla. Brutto segnale, con Faenza che vola a +12 (32-20). La nutrita ‘curva’ riminese invita allora i biancorossi a mostrare carattere (eufemismo), invito che viene accolto. Una tripla di Rivali (foto a destra) indica la strada, poi nel ‘coro’ si avvertono Bedetti e Arrigoni, con il gap che si riduce sensibilmente all’intervallo. Il peggio sarà alle spalle, per RivieraBanca? A guardare l’inizio della ripresa si direbbe di sì, subito un break di 7-0 e Rbr in vantaggio dopo una vita.

Faenza però c’è ancora e reagisce. Ora regna l’equilibrio, Rimini che spreca dalla lunetta (14) e si ritrova sul -1 alla penultima sirena. I biancorossi faticano, ma non mollano la presa in un quarto periodo palpitante. Sulle due triple di Vico l’Rbr è spalle al muro (62-58) e un paio di perse fanno presagire il peggio per Rimini, ma non è così. A 10’’ dal gong Rivali impatta dalla lunetta, i faentini perdono palla e Tassinari va sul ferro. Overtime, mentre le squadre – stanchissime – perdono i ‘pezzi’, Raggisolaris senza lunghi. I liberi di Bedetti e Rivali tengono lì l’Rbr, che ha pure l’ultimo tiro con il play pesarese, ma non va. Faenza perde pure Vico, dentro un baby del 2005. E Rimini nel secondo overtime va con Masciadri (foto a sinistra): ed è fuga per la vittoria.

alb. cresc.